L’Unione Europea ha firmato il contratto per Iris2: scopriamo di cosa si tratta e come funziona la risposta ai satelliti di Elon Musk. Questo programma di Bruxelles, il terzo focalizzato sullo spazio, è stato definito da molti come l’alternativa europea a Starlink.
Unione Europea, siglato il contratto per Iris2: cos’è e come funziona
Questo programma di Bruxelles, il terzo focalizzato sullo spazio, è stato definito da molti come l’alternativa europea a Starlink. Sebbene Elon Musk possa contare su un alleato alla Casa Bianca, le sue operazioni in Europa potrebbero diventare più complesse, soprattutto nel settore aerospaziale, uno dei tanti ambiti in cui il miliardario sudafricano, ora vicino a Donald Trump, è attivo. Lo scorso lunedì 16 novembre, la Commissione Europea ha firmato il contratto di concessione per Iris2, un’infrastruttura dedicata alla resilienza, all’interconnettività e alla sicurezza tramite satellite, in collaborazione con il consorzio SpaceRise. Questo nuovo sistema, sviluppato da Bruxelles e composto da una rete di 290 satelliti multiorbitali, è stato frequentemente descritto come la risposta europea a Starlink, il servizio di connettività satellitare di Elon Musk.
I tre programmi spaziali europei
Iris2 si configura come il terzo programma spaziale dell’Unione Europea, concepito per affrontare le sfide legate alla sicurezza e alla resilienza. Le altre due iniziative già attive da alcuni anni sono Galileo, un servizio di posizionamento satellitare, e Copernicus, dedicato al monitoraggio e all’osservazione del nostro pianeta. A questi due programmi si aggiunge ora il sistema Iris2, che sfrutterà i vantaggi dei satelliti in orbita terrestre media e bassa per offrire servizi di connettività sicura agli Stati membri dell’UE e alle autorità governative, oltre a fornire banda larga ad alta velocità per le imprese e i cittadini europei, anche nelle aree attualmente prive di connessione. «Questa costellazione all’avanguardia proteggerà le nostre infrastrutture critiche, collegherà le zone più remote e aumenterà l’autonomia strategica dell’Europa», ha dichiarato la nuova commissaria europea alla Sovranità tecnologica, la finlandese Henna Virkkunen.
Come funziona Iris2
L’ambizioso progetto Iris2 è stato affidato al consorzio SpaceRise, composto da tre operatori di reti satellitari: SES, Eutelsat e Hispasat, supportati da una rete di subappaltatori tra cui Telespazio, Thales Alenia Space, OHB, Airbus Defence and Space e Deutsche Telekom. Il contratto di concessione, della durata di 12 anni, prevede una partnership pubblico-privata e dispone di un budget totale di 10,6 miliardi di euro. Di questi, 6 miliardi provengono dal bilancio dell’Unione Europea, 550 milioni dall’Agenzia Spaziale Europea e 4,1 miliardi da investimenti privati. La nuova costellazione di satelliti europei garantirà comunicazioni sicure in settori strategici come la difesa, la diplomazia, la gestione di eventi estremi, la gestione delle crisi e la sorveglianza. I centri di controllo di Iris2 saranno situati in tre paesi europei: Lussemburgo, Tolosa (Francia) e Fucino (Italia).
Il complesso rapporto di Elon Musk con l’Unione Europea
Il nuovo programma europeo Iris2 sembra destinato a sottrarre quote di mercato a Starlink, il servizio di connessione satellitare di SpaceX, l’azienda aerospaziale fondata da Elon Musk. Questa situazione potrebbe ulteriormente complicare le relazioni tra Bruxelles e il miliardario sudafricano naturalizzato statunitense. Musk ha avuto diversi scontri con i vertici delle istituzioni europee, accusandoli di aver instaurato un sistema di regole eccessivamente rigido per le piattaforme social, che include anche la sua “X”. Poco dopo aver acquisito Twitter, Musk aveva dichiarato: «L’uccellino ora è libero». Thierry Breton, all’epoca commissario europeo al Mercato interno, gli aveva risposto: «Qui da noi l’uccellino seguirà le regole come tutti gli altri».