Filmò un uomo avvolto tra le fiamme, e morto dopo un mese di agonia, sul Grande Raccordo Anulare a Roma e lo postò sui social: l’autore del video indagato per omissione di soccorso. I fatti contestati si riferiscono allo scorso 6 febbraio.
Uomo morto incendiato a Roma, autore del video indagato
Nel video, diventato immediatamente virale, si nota l’automobilista di 53 anni Francesco Sandrelli avvolto dalle fiamme sul Grande Raccordo Anulare mentre chiedeva aiuto. Chi è alle prese con la telecamera, però, non presta soccoso anzi nel filmato si sente dichiarare: “A zi hai pijato foco?”, deridendolo.
Adesso Adriano S. è accusato di omissione di soccorso perché «non si è fermato per prestare soccorso e non ha chiamato il 112». Insomma lo ha lasciato al suo tragico destino e anzi, ha postato sui social il video orribile della vicenda. Alla fine, a distanza di un mese, la vittima è morta e la procura ha avviato un’indagine.
La dinamica
Lo riprendono e deridono mentre viene avvolto dalle fiamme e muore carbonizzato. Questo è quanto avvenuto lo scorso 6 febbraio sul Grande Raccordo Anulare quando una Volkswagen Golf improvvisamente prende fuoco e l’automobilista non riesce a mettersi in salvo.
Due ragazzi passano nel punto dove stava avvenendo la tragedia e, anzichè prestare soccorso all’uomo, lo iniziano a filmare. Il 53enne muore il 24 marzo, dopo più di un mese di calvario.
Il video
Nel video si nota i ragazzi scherzare su quella che poi è diventata una tragedia: “A zi hai pijato foco? ….. Senti che callo mamma mia“. Dalle immagini si nota la vittima che accosta ed esce con i vestiti in fiamme. I due non si fermano neppure e uno dei due dice: “Questo lo mandiamo a Welcome to Favelas“. Il video in poco tempo fa il giro del web e intanto l’uomo viene trasportato in ospedale mentre combatte tra la vita e la morte. Dopo poco più di un mese, non ce l’ha fatta.