Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, è tornata brevemente alla sua prima professione di medica durante un volo da Zurigo a Bruxelles. Nel pomeriggio del 19 novembre, mentre rientrava dal G20 di Rio de Janeiro, un passeggero a bordo del volo ha accusato un malore. L’equipaggio ha chiesto l’intervento di un medico, e von der Leyen si è subito messa a disposizione per prestare aiuto.
Ursula von der Leyen soccorre un passeggero di un aereo
La carriera medica di von der Leyen è iniziata nel 1987, anno della sua laurea in medicina, cui seguì un dottorato di ricerca nel 1991. Ha lavorato per alcuni anni come assistente presso la clinica femminile della Hannover Medical School, fino al 1992. Successivamente ha lasciato l’ambito clinico, anche per dedicarsi alla sua numerosa famiglia: tra il 1988 e il 1999, ha avuto sette figli insieme al marito Heiko von der Leyen. Nel 2001, intraprese la carriera politica, ottenendo un master in Sanità pubblica ad Hannover.
Ora von der Leyen è tornata a Bruxelles, dove è impegnata in delicati negoziati politici per confermare il suo secondo mandato alla guida della Commissione europea. Tra le questioni più controverse c’è il caso di Raffaele Fitto, commissario italiano, che ha polarizzato le posizioni tra Popolari e Socialisti. L’impasse riguarda anche la socialista spagnola Teresa Ribera, designata vicepresidente, ma fortemente criticata dai Popolari, che trovano invece sostegno nei gruppi di estrema destra.
La giornata del 19 novembre sembrava aver portato a un compromesso per approvare i sette vicepresidenti designati, ma un disaccordo su Ribera ha riaperto le trattative, mettendo in dubbio anche il ruolo di Fitto. Il voto finale è previsto per il 27 novembre, lasciando una settimana di tempo per risolvere le tensioni e permettere a von der Leyen di avviare il suo secondo mandato senza ritardi.