Cronaca

Usa, poliziotti sparano ma sbagliano bersaglio: uccidono bimba di 8 anni

Usa, poliziotti sparano ma sbagliano il bersaglio e uccidono una bimba di 8 anni. Il caso sta facendo discutere dove gli unici incriminati per la morte della piccola Fanta Bility sono i due adolescenti che hanno fatto scattare l’intervento della polizia.

Usa, poliziotti uccidono bimba di 8 anni

Uccisa per errore dai poliziotti a soli 8 anni ma per la sua morte, secondo i pm, non possono essere incriminati gli agenti che hanno sbagliato bersaglio ma solo chi ha avviato la sparatoria. I fatti risalgono al 27 agosto scorso quando gli agenti erano stati chiamati nei sobborghi di Philadelphia per una sparatoria in corso fuori dal campo sportivo locale, dove si stava disputando una partita di football tra giovani. Quando sono arrivati sul posto, i poliziotti hanno iniziato a sparare a loro volta verso un’auto che credevano erroneamente fosse la fonte degli spari ma al cui interno vi era invece la famiglia della bimba che è stata raggiunta da un proiettile ed è morta.

La sentenza

A quasi tre mesi di distanza, l’ufficio del procuratore distrettuale ha riconosciuto che sono stati gli spari della polizia a colpire Fanta e tre altri passanti rimasti feriti ma hanno stabilito che gli unici responsabili sono i due ragazzi perché sono coloro che “hanno avviato gli eventi che hanno portato ala sparatoria mortale”. I due adolescenti infatti sono stati accusati di omicidio di primo grado mentre per i tre agenti non c’è stato alcun provvedimento.

La famiglia rigetta la decisione

Le accuse si basano su una teoria legale secondo la quale i due adolescenti, con le loro azioni intese a uccidersi a vicenda, hanno causato la morte di Fanta. Una tesi che però la famiglia della bimba rigetta con forza e che dovrà passare al vaglio di un accertamento documentale del Gran giurì che da ieri sta riesaminando tutte le prove per stabilire se l’uso della forza letale da parte degli agenti di polizia fosse giustificata.

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