Il neo presidente degli Usa, Donald Trump pochi minuti dopo il suo insediamento, ha firmato in Senato i primi decreti e atti di nomina ufficiali della sua nuova Amministrazione alla presenza del vicepresidente JD Vance e dei leader del Congresso.
Usa, Trump firma i primi decreti esecutivi: cosa prevedono
Dopo l’insediamento come 47esimo presidente degli Stati Uniti d’America Trump ha firmato una serie di altri sette ordini esecutivi. “Risparmieremo tre miliardi di dollari”, ha affermato Trump dopo aver firmato l’ordine esecutivo per l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima.
Inoltre ha revocato 78 leggi emanate da Joe Biden tra le quali un ordine esecutivo che obbligava le agenzie federali ad estendere le proibizioni sulla discriminazione sessuale; un ordine che richiedeva ai nominati del ramo esecutivo di firmare un impegno etico; un ordine che consentiva alle persone transgender di servire nell’esercito; e un ordine che vietava il rinnovo dei contratti con le prigioni private.
Il salvataggio di TikTok
Tra i primi atti da presidente, Trump, come aveva annunciato, ha voluto salvare TikTok, firmando il relativo ordine esecutivo. “È un’app che usano i giovani e se la Cina ruba i dati dei giovani, sinceramente, non è un grande problema”, ha detto il tycoon nello Studio Ovale. “Abbiamo problemi più grossi”.
Le nuove regole per le agenzie federali
Tra gli ordini emanati anche una direttiva affinché le agenzie federali affrontino la questione del costo della vita, lo stop a nuovi regolamenti e assunzioni da parte del governo federale (con eccezione del Pentagono) fino a nuovo ordine e una direttiva per “mettere fine all’uso politico” della agenzie federali contro gli avversari politici.
La grazia per gli assalitori di Capitol Hill
In serata, infine, Trump è tornato alla Casa Bianca da presidente e, nello Studio Ovale, ha firmato l’ordine esecutivo per la grazia ai rivoltosi del 6 gennaio 2021. Gli assalitori di Capitol Hill condannati sono detenuti in un carcere di Washington. Il presidente ha dichiarato che i suoi provvedimenti di grazia copriranno “circa 1.500 persone per un perdono completo”.
La fine dello ius soli e l’emergenza nazionale per l’immigrazione
Il presidente ha quindi firmato un ordine esecutivo per mettere fine al diritto di cittadinanza per nascita, stabilito dalla Costituzione americana, il cosiddetto ius soli. Per quanto riguarda l’immigrazione ha inoltre proclamato l’emergenza nazionale al confine meridionale, attivando l’uso di risorse e personale del Pentagono che saranno dispiegati e utilizzati per costruire il muro di confine.
L’uscita degli Usa dall’Oms
Inoltre, come come già avvenuto durante il suo primo mandato, Trump ha firmato l’ordine esecutivo per uscire dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Il presidente da tempo lamentava la quantità di finanziamenti pro capite che gli Stati Uniti forniscono all’Oms e l’ha confrontata con la quantità di denaro inviata dalla Cina.
Il nuovo nome del Golfo del Messico
Tra i primi provvedimenti di Trump anche quello riguardante i nomi di monumenti e toponimi statunitensi, che prevedono di rinominare il Denali e il Golfo del Messico, una mossa che, secondo la sua Casa Bianca, “onorerà la grandezza americana.”