“Per salvaguardare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti” il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha emesso un ordine che impedisce a chi si trova negli Usa di scaricare le app di messaggistica TikTok e WeChat di proprietà dei gruppi cinesi Tencent e ByteDance a partire dal 20 settembre.
Usa, vietato scaricare WeChat e TikTok dal 20 settembre
Nella nota ufficiale del Dipartimento si sottolinea che i divieti “proteggono gli utenti negli Stati Uniti eliminando l’accesso a queste applicazioni e riducendo notevolmente la loro funzionalità”.”Le azioni di oggi dimostrano ancora una volta che il presidente Trump farà tutto ciò che è in suo potere per garantire la nostra sicurezza nazionale e proteggere gli americani dalle minacce del Partito comunista cinese“, ha detto il segretario del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti Wilbur Ross.
“In risposta agli ordini esecutivi del presidente Trump firmati il agosto 2020, il Dipartimento del Commercio ha annunciato oggi i divieti alle applicazioni mobili (app) WeChat e TikTok per salvaguardare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti“, si legge nel comunicato, “Il Partito Comunista Cinese (PCC) ha dimostrato come l’utilizzo di queste app minacci la sicurezza nazionale, la politica estera e l’economia”.
I rischi
Sebbene “le minacce poste da WeChat e TikTok non siano identiche, sono simili”, spiega il Dipartimento. “Ciascuna app raccoglie vaste aree di dati dagli utenti, inclusa l’attività di rete, i dati sulla posizione e le cronologie di navigazione e ricerca”. Dati che poi finirebbero in mano “ai servizi di intelligence del PCC”. creando “rischi inaccettabili per la nostra sicurezza nazionale”.
Il 6 agosto Trump ha firmato gli ordini esecutivi
Il comunicato ricorda nel particolare che: “Il 6 agosto 2020, il presidente Trump ha firmato gli ordini esecutivi 13942 (Affrontare la minaccia posta da TikTok) e 13943 (Affrontare la minaccia rappresentata da WeChat), il presidente ha stabilito che le app acquisiscono vaste quantità di informazioni dagli utenti statunitensi, lasciando i dati vulnerabili all’accesso del PCC per scopi nefasti.
Il Dipartimento, sotto la direzione del presidente, doveva identificare le transazioni entro 45 giorni per proteggere la sicurezza nazionale. I divieti annunciati oggi rispettano la direttiva del presidente e mitigano i rischi per la sicurezza nazionale”.