Era il 15 marzo del 1972, quando nelle sale cinematografiche statunitensi, esordiva quello che sarebbe diventato una pietra miliare del grande schermo: The Godfather – Il Padrino.
Il film cult, tratto dall’omonimo romanzo del 1969 di Mario Puzo, fu prodotto dalla Paramount Pictures e diretto dal regista Francis Ford Coppola.
Tantissime sono state le star hollywoodiane nate e affermatesi con questo capolavoro cinematografico: da Marlon Brando a Diane Keaton, fino ad arrivare al magnifico Al Pacino.
Il Padrino: i dubbi iniziali sul film
A 48 anni di distanza dalla sua uscita nelle sale cinematografiche, Il Padrino, continua ad essere considerato un capolavoro inarrivabile, peccato, però, che all’inizio non fu proprio così! Tutti i protagonisti coinvolti in questa realizzazione non erano molto entusiasti.
Le tensioni per la scelta di questo genere cinematografico erano sorte tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 quando l’ultima pellicola che immortalava il genere gangster, La Fratellanza (1968), prodotta e interpretata da Kirk Douglas, con la regia di Martin Ritt, non venne accolta positivamente dal grande pubblico.
Quando i produttori della Paramount Pictures presentarono il progetto ai noti registi dell’epoca, tra cui anche Sergio Leone e Peter Bogdanovich, tutti declinarono l’invito. Restio al progetto era anche lo scrittore del romanzo, Mario Puzo, chiamato per curarne la sceneggiatura.
Dopo i molti dubbi, la scelta ricadde allora sul regista emergente Francis Ford Coppola. Ma nemmeno quest’ultimo era molto interessato a tale coinvolgimento, accettò solo per farsi produrre, La conversazione, un’altra pellicola con cui puntava a raggiungere la fama.
Anche per quanto riguarda la colonna musicale ci furono dei rifiuti, in primis, il grande maestro Ennio Morricone e per tali motivi la scelta passò al maestro Nino Rota. Il rifiuto di Morricone, portò il maestro Rota ad un forte successo, tanto che le sue musiche composte per il film, vennero selezionate in una raccolta editata nel 1991.
Il Padrino: breve trama
La trama è la stessa del romanzo, dato che lo stesso Mario Puzo lavorò alla sceneggiatura del lungometraggio.
La pellicola, narra le vicende di Don Vito Corleone, un immigrato siciliano che con il gioco d’azzardo e il racket sindacale è diventato il capo di una delle cinque famiglie mafiose più potenti di New York. Ispirato dal vecchio codice d’onore di Cosa Nostra, don Vito, entra in conflitto con le altre famiglie, per aver rifiutato il proprio sostegno al nuovo mercato della droga. In questa faida vengono coinvolti anche i suoi familiari, in particolare il figlio Michael, da sempre estraneo alle attività criminali del padre ma destinato a prenderne il posto…
Il Padrino: la scelta del cast
Ci furono parecchie discordanze anche sulla scelta del cast, la Paramount e Coppola viaggiavano su due lunghezze d’onda completamente differenti.
La Paramount voleva come attore protagonista: Ernest Borgnine, Edward G. Robinson, Orson Welles, George C. Scott o Gian Maria Volonté, mentre la scelta di Coppola cadde su Laurence Oliver e Marlon Brando. All’epoca però Laurence era anziano e malato quindi l’interesse del regista passò direttamente sull’attore, Marlon Brando; scelta confermata con il suo memorabile casting: l’attore che in quel periodo aveva solo 47 anni, per sembrare più anziano decise di recitare con del cotone in bocca per appesantire le guance.
Accanto a Marlon Brando, vennero ingaggiati attori semisconosciuti come Al Pacino (Michael Corleone), James Caan (Santino), Robert Duvall (Tom Hagen) e Diane Keaton (Kay Adams); dopo l’uscita del film, questi attori entrarono a far parte dei grandi colossi hollywoodiani.
Nella pellicola compaiono, inoltre, tre personaggi della famiglia Coppola: Talia Shire, sorella del regista, nella parte di Connie; suo padre, Carmine Coppola, in una scena d’intermezzo che suona il pianoforte e, infine, una neonata Sofia Coppola nella parte di Michael Francis Rizzi, il bambino battezzato durante lo sterminio dei capi delle cinque famiglie.
Il Padrino: la location
Le riprese, svolte inizialmente a New York, erano previste per maggio ma vennero anticipate il 29 marzo 1971, perché Brando, poco prima, aveva firmato un contratto con Bernardo Bertolucci per girare in Europa, Ultimo tango a Parigi. Le prime riprese si conclusero il 2 luglio 1971, dopo una pausa di tre settimane vennero, invece, spostate in Sicilia. Le scene ambientate a Corleone, in verità, furono girate in provincia di Messina: a Forza d’Agrò, a Savoca e a Motta Camastra. Queste scene all’estero, ritardarono l’uscita del film che da dicembre del 1971 venne spostato alla primavera del 1972.
Inoltre, molte scene vennero girate anche al Filmways Studio a East Harlem mentre quelle rimanenti furono girate in California e a Las Vegas.
The Godfather: l’uscita ufficiale, le premiazioni e gli incassi
La première avvenne a New York, il 15 marzo del 1972, mentre il giorno dopo, avvenne la proiezione in tutte le sale newyorkesi. Successivamente il film venne prodotto nel resto degli Stati Uniti il 22 marzo, in Italia, il 14 settembre 1972, mentre nelle restanti parti del mondo venne distribuito fra giugno e novembre dello stesso anno.
Dal 1972/1973, iniziarono le gratificazioni, accompagnate dalle relative premiazioni:
1972 – National Board of Review Award
- Migliori dieci film
- Miglior attore non protagonista ad Al Pacino
1972 – New York Film Critics Circle Award
- Miglior attore non protagonista a Robert Duvall
1973 – Premio Oscar
- Miglior film ad Albert S. Ruddy
- Miglior attore protagonista a Marlon Brando
- Migliore sceneggiatura non originale a Francis Ford Coppola e Mario Puzo
1973 – Golden Globe
- Miglior film drammatico ad Albert S. Ruddy
- Migliore regia a Francis Ford Coppola
- Miglior attore in un film drammatico a Marlon Brando
- Migliore sceneggiatura a Francis Ford Coppola e Mario Puzo
- Miglior colonna sonora originale a Nino Rota
1973 – Premio BAFTA
- Miglior colonna sonora a Nino Rota
1973 – Kansas City Film Critics Circle Award
- Migliore regia a Francis Ford Coppola
- Miglior attore protagonista a Marlon Brando
1973 – David di Donatello
- Miglior film straniero
- David speciale ad Al Pacino
1973 – Directors Guild of America
- Migliore regia a Francis Ford Coppola, Fred C. Caruso, Fred T. Gallo e Steven P. Skloot (assistenti registi)
1973 – Golden Screen
- Golden Screen Award
1973 – Grammy Award
- Miglior colonna sonora a Nino Rota
1973 – National Society of Film Critics Award
- Miglior attore ad Al Pacino
1973 – Writers Guild of America
- Migliore sceneggiatura a Mario Puzo e Francis Ford Coppola
2002 – Las Vegas Film Critics Society Award
- Miglior DVD
Il film incassò circa 86 milioni di dollari in USA, mentre in totale in America incassò oltre 135 milioni di dollari, rimanendo sempre al 1º posto nella classifica degli incassi più alti. Dopo l’uscita nelle altre nazioni, continuò ad avere un notevole successo, arrivando ad incassare un totale di 286.234.000 di dollari in tutto il mondo.
Dal 1972 a oggi, Il Padrino, ha incassato in tutto il mondo 1.144.234.000 di dollari.
14 settembre 1972: il Padrino esce in Italia
Quando Il Padrino arrivò in Italia il 14 settembre del 1972, diede ampio spazio a doppiatori storici come: Giuseppe Rinaldi nei panni di Don Vito Corleone (Marlon Brando), Ferruccio Amendola che prestò la voce a Michael Corleone (Al Pacino). Nel 2007, invece, la pellicola venne raddoppiata con Stefano De Sando, Massimo Rossi e Roberto Pedicini.
Anche in Italia la pellicola fu campione d’incassi, totalizzando circa 10 miliardi di vecchie lire, corrispondenti a 58.202.000 euro.
Il film rimarrà il maggior incasso di sempre fino all’uscita di Avatar (2010) di James Cameron.