La Procura ha chiesto una condanna a 12 anni di reclusione per usura ed estorsione nei confronti di Macario Mariniello, ex capozona della Nuova Camorra Organizzata negli anni 80 a Nocera, già condannato in primo grado a 10 anni. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Usura ed estorsione, chiesta condanna per Macario Mariniello
Nella mattinata di ieri, 8 ottobre, il pm ha discusso l’appello presentato avverso la sentenza di primo grado, che aveva contestualmente assolto l’ex boss dal reato di usura. L’accusa ha, inoltre, chiesto la condanna anche per il fratello di Macario, Giuseppe Mariniello (3 anni e 6 mesi) e per Silvana Santonicola (1 anno), insieme alla confisca del 25% di una Srl.
Durante le perquisizioni del Ros, all’epoca, furono sequestrati 50.000 euro. Sotto sequestro anche matrici di assegni, scritture private, cambiali, quaderni e un libro mastro, con sopra una lista di nomi. L’indagine ricostruì passaggi di soldi con prestiti a persone in difficoltà, con interessi mensili pari al 6%. I fatti vanno dal 2013 al 2016.
Macario Mariniello, ex capozona della Nuova Camorra Organizzata negli anni 80 a Nocera, avrebbe “organizzato e determinato un’impresa criminosa pluripartecipata, a base familiare, in senso verticistico e non troppo distante dalle consorterie criminose da lui stesso capeggiate da leader indiscusso fino a pochi anni prima; soprattutto, una forza intimidatrice idonea a soggiogare tutti i soggetti lambiti dalle proprie azioni criminali, a prescindere che fossero, vittime o complici”-