Possibile guerra per la produzione dei vaccini al coronavirus. Un avviso che arriva da Richard Hatchett, presidente della Cepi, un organismo creato da società farmaceutiche, istituzioni statali ed enti filantropici per unire gli sforzi nella creazione di nuovi vaccini contro le malattie infettive.
Vaccini e coronavirus, la possibile guerra
“Dovremo vaccinare una larga percentuale della popolazione mondiale nel minor tempo possibile. Probabilmente ci vorranno due o tre anni. Ogni Paese con la capacità industriale di produrre il vaccino potrebbe imporre limiti alle esportazioni o nazionalizzare la produzione. È un’ipotesi preoccupante”.
I prezzi
“La selezione avverrebbe attraverso un aumento dei prezzi, e sarà brutale. Chi avrà la maggiore disponibilità finanziaria si assicurerà vaccini e terapie. E i Paesi più poveri saranno tagliati fuori”.