“Il 19 aprile avremo la prima consegna di vaccini Johnson&Johnson. Si tratta di una consegna quantitativamente modesta: 18mila dosi che andranno in prevalenza alle carceri per il personale che vi lavora e per i detenuti”. Lo ha annunciato Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità del Lazio, in occasione di una visita all’hub vaccinale al San Giovanni di Roma.
Covid in Lazio, le prime dosi dei vaccini Johnson&Johnson andranno alle carceri
Il vaccino di J&J è stato ideato per soggetti dai 18 anni in su. Come AstraZeneca è un vaccino a vettore virale. Ha il grande vantaggio di essere monodose e dunque non necessita di un richiamo. Può essere conservato in frigo senza congelamento. Un vaccino a vettore virale utilizza un virus (generalmente un adenovirus incompetente per la replicazione) per portare all’interno della cellula la sequenza del codice genetico che codifica per la proteina spike.