Una diffida per Vincenzo De Luca da due associazioni di genitori in Campania. In particolar modo l’associazione “Scuole aperte Campania” e la rete nazionale “Scuola in presenza” hanno inoltrato una lettera di diffida al governatore campano in merito alla questione della didattica a distanza per gli studenti che non potranno (o vorranno) sottoporsi al vaccino anti Covid.
Vaccino e Dad in Campania, diffida per De Luca dai genitori
Il governatore infatti aveva annunciato che – nel caso in cui entro settembre non dovesse essere raggiunta la soglia del 70% dei vaccinati tra gli studenti – si andrà avanti con la Dad, almeno per i non vaccinati. I genitori hanno dunque scritto: “Tale affermazione viola i principi della Costituzione, le norme comunitarie e lede i diritti dei minori, rischiando di legittimare in Campania un’arbitraria discriminazione fra studenti vaccinati, per i quali la scuola resterebbe “aperta”, e non vaccinati, per i quali la scuola sarebbe “chiusa” il ragionamento dei genitori, che sostengono l’importanza di procedere con le iniezioni, ma rifiutano categoricamente l’idea che la frequenza scolastica possa essere subordinata a questo”.
Il contagio a scuola
I dati raccolti durante l’ultimo anno scolastico, peraltro, hanno già dimostrato che la scuola è un luogo a basso rischio di propagazione del contagio, grazie ai rigidi protocolli applicati. Non vi è quindi alcun motivo per rimettere in discussione la ripresa delle attività, soprattutto in considerazione del fatto che la quasi totalità del personale scolastico della nostra regione è ormai stata vaccinata”.