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Vaccino covid, quando saremo vaccinati? Ecco il piano categoria per categoria

Ieri, 27 dicembre 2020, è partita la campagna vaccinale in Europa per arrestare i contagi da covid. Uno spiraglio di luce, sicuramente, ma la battaglia contro il coronavirus è ancora molto lunga.
La somministrazione del vaccino avverrà in più fasi. In poche parole, si partirà dalle categorie più a rischio ( operatori sanitari ed anziani), per poi raggiungere tutti. I risultati, come fanno sapere gli esperti si vedranno man mano con la curva di contagi. Quando saremo vaccinati? Di seguito, l’elenco categoria per categoria.

Vaccino covid: i vaccinati mese per mese

 

  • Gennaio: medici, infermieri, operatori sociosanitari, degenti nelle Rsa e ultra80enni
  • Febbraio: medici, infermieri, operatori sociosanitari, degenti nelle Rsa e ultra80enni
  • Marzo: medici, infermieri, operatori sociosanitari, degenti nelle Rsa e ultra80enni
  • Aprile: pazienti con patologie croniche a rischio e immunodeficienza, personale scolastico a rischio e over60
  • Maggio: pazienti con patologie croniche a rischio e immunodeficienza, personale scolastico a rischio e over60
  • Giugno: pazienti con patologie croniche a rischio e immunodeficienza, personale scolastico a rischio e over60
  • Luglio: completamento del personale scolastico, persone con patologie croniche a medio rischio, lavoratori delle forze dell’ordine
  • Agosto: completamento del personale scolastico, persone con patologie croniche a medio rischio, lavoratori delle forze dell’ordine
  • Settembre: completamento del personale scolastico, persone con patologie croniche a medio rischio, lavoratori delle forze dell’ordine
  • Ottobre: completamento della copertura vaccinale sul resto della popolazione senza vincoli di età né di condizioni di salute
  • Novembre: completamento della copertura vaccinale sul resto della popolazione senza vincoli di età né di condizioni di salute
  • Dicembre: completamento della copertura vaccinale sul resto della popolazione senza vincoli di età né di condizioni di salute.

Vaccino obbligatorio per i dipendenti pubblici?

Zampa è convinta nella necessità dell’obbligo in questi contesti. “Lo affermo da tempo. Chi lavora nel pubblico e a contatto con il pubblico ha una responsabilità maggiore, per questo abbiamo inserito alcune categorie di dipendenti statali tra le prime perle vaccinazioni.

Non mi riferisco solo al personale sanitario, parlo anche degli insegnanti: è una questione di buon senso. Prima della pandemia, abbiamo istituito l’obbligo delle vaccinazioni per i bambini in età scolare, senza le quali non sarebbero appunto stati ammessi a scuola. Non vedo perché non si dovrebbe pensare anche al Covid, soprattutto per gli insegnanti. Nel contratto di lavoro pubblico lo metterei come precondizione per l’assunzione”.


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