Vaccino influenza, mancano le dosi in tutta Italia: la denuncia di Federfarma, che cita Lazio ed Emilia Romagna come regioni virtuose, in cui la copertura vaccinale per la popolazione attiva è stata portata a termine. Nel resto d’Italia, sottolinea Federfarma, i vaccini in farmacia non sono arrivati, o sono arrivati in quantità talmente esigue da risultare insufficienti a soddisfare la domanda dei cittadini.
Vaccino influenza: mancano le dosi in tutta Italia
La campagna vaccinale, ancora più importante nell’anno del covid, avrebbe dovuto iniziare all’inizio di ottobre, come annunciato da molti Governatori: del farmaco, invece, nessuna traccia.
La denuncia di Federfarma
Una situazione denunciata da Federfarma, che chiede di rivedere le modalità di approvvigionamento e distribuzione, che spiega anche come alcune organizzazioni territoriali di Federfarma, abbiano ceduto le poche dosi ricevute per la popolazione attiva – ovvero le persone che, pur non appartenendo alle categorie a rischio, desiderano sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale perché, spostandosi per motivi di lavoro o di studio, sono più esposte al contagio – alle strutture pubbliche, che non ne avevano a sufficienza per vaccinare le persone appartenenti alle categorie a rischio.
Correre ai ripari
“È evidente che nel meccanismo di approvvigionamento dei vaccini qualcosa non ha funzionato”, commenta presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo. “In quasi tutte le Regioni mancano le dosi destinate alla popolazione attiva, comunque inferiori al fabbisogno indicato da Federfarma già nel mese di luglio. Bisogna correre ai ripari per evitare di ritrovarsi in questa incresciosa situazione anche il prossimo anno. Le soluzioni potrebbero venire dagli acquisti centralizzati a livello nazionale, in modo da superare la frammentarietà imposta dal Titolo V della Costituzione, e dalla distribuzione per conto effettuata attraverso la rete delle 19.000 farmacie sul territorio”.