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Il vaiolo delle scimmie è arrivato in Europa: già vaccinati due contagiati

Due operatori sanitari hanno ricevuto il vaccino contro il vaiolo delle scimmie in seguito a due casi accertati. Succede nel Regno Unito, dove ai due operatori sanitari conta è stato somministrato il vaccino Imvanex. Secondo quanto riportato dal Sun si tratterebbe del quinto e sesto caso mai riscontrati nel Regno Unito. I due pazienti, che sembra siano fratelli, vivono nel Galles del nord, ma sono stati curati a Liverpool.

Vaiolo delle scimmie, vaccino a due sanitari di Liverpool

La compagnia farmaceutica olandese Bavarian Nordic ha dichiarato che per fornire il vaccino ha lavorato con le autorità sanitarie del Regno Unito. Paul Chaplin, Presidente e CEO di Bavarian Nordic ha dichiarato: “La vaccinazione è fondamentale per prevenire e controllare la diffusione delle malattie a livello globale. I governi hanno un ruolo essenziale nella preparazione alle epidemie, devono assicurarsi vaccini e cure in modo che siano prontamente disponibili in eventi di questo tipo”.

Cos’è il vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie è una rara malattia infettiva virale presente per lo più in località remote di paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, che può manifestarsi con una sintomatologia simile a quella del vaiolo. La malattia è chiamata “vaiolo delle scimmie” perché fu osservata per la prima volta nel 1958 nelle scimmie di laboratorio Macaca fascicularis.

Nel suo stato naturale in realtà il virus colpisce i roditori (soprattutto scoiattoli, ratti e topi), e può essere trasmesso ai primati (e quindi anche agli esseri umani) dagli animali infetti attraverso uno stretto contatto (sangue o morsi).

L’agente eziologico è un virus del genere Orthopoxvirus, famiglia Poxviridae, un virus simile al Variola (il virus del vaiolo) e al Vaccinia (il virus utilizzato nel vaccino del vaiolo). È possibile la trasmissione interumana del virus: lo si sospettava in base a una epidemia scoppiata nel 1997 nella provincia del Kasai Orientale (Repubblica Democratica del Congo) ed è poi stato confermato da uno studio epidemiologico ad hoc. Altre epidemie sporadiche si sono registrate in Repubblica Centrafricana nel 2016 e 2016

Vaiolo delle scimmie: sintomi, come si trasmette e come si cura

Segni e sintomi simili a quelle del vaiolo. Insorge circa 12 giorni dopo l’esposizione con malessere generale (febbre, mal di testa, dolori muscolari) e linfadenopatia, e in genere dura da due a quattro settimane. Compare, dopo 1-3 giorni dalla febbre iniziale, una eruzione cutanea (vescicola che evolve in genere in papulo-pustola, poi forma una crosta e cade) generalmente prima sul volto.

La mortalità In Africa è di circa il 10% (quella del Variola maior, la forma grave del vaiolo, è tre volte più alta)[10]. Al microscopio ottico si osservano degenerazione ballonizzante dei cheratinociti e presenza intracellulare di corpi eosinofili. Si dimostra il DNA virale per mezzo della PCR in un campione clinico. Non esiste un trattamento specifico.

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