Numeri aggiornati dall’Oms, casi in aumento del 77% sul vaiolo delle scimmie mentre i morti sono saliti a tre: impennata di contagi con epicentro in Europa. Sugli oltre 6mila casi individuati dall’inizio dell’anno, quasi 5mila sono nella Regione Europea.
Vaiolo delle scimmie in Europa, casi in aumento del 77%
Sono saliti a tre i decessi in tutto il mondo causati dal nuovo virus, ma a preoccupare è il boom registrato negli ultimi dieci giorni di contagi che sta salendo senza sosta. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, ci sarebbero due nuovi decessi negli ultimi giorni rispetto all’unica vittima conteggiata nel precedente bollettino diffuso il 27 giugno.
I dati
I dati dichiarano che dai 1° gennaio al 4 luglio 2022, in tutto sono 6.027 casi di Monkeypox confermati da laboratorio, di cui 4.920 nella regione europea. Dal bilancio del 27 giugno c’è stato un aumento del 77%. Le infezioni si sono verificate in 59 Paesi e in cinque regioni dell’Oms (regione africana, regione europea, considerata l’epicentro dell’epidemia attuale, regione delle Americhe, del Mediterraneo orientale e del Pacifico occidentale).
10 Paesi non hanno segnalato nuovi casi per oltre 21 giorni, durata massima del periodo di incubazione.
L’età di infezione
L’età di infezione maggiore si verifica nei maschi tra i 18 e i 44 anni che vengono colpiti in modo sproporzionato in quanto rappresentano il 79% dei casi.
Solo lo 0,1% dei casi si è verificato fra under 18. L’Agenzia delle Nazioni Unite per la salute precisa che “non possono essere escluse infezioni associate all’attività di assistenza sanitaria e sono in corso ulteriori indagini per determinare se i contagi registrati fra gli operatori siano dovuti all’esposizione professionale al virus. Ad oggi, tra i casi segnalati, 25 risultano essere sanitari”.