Il vaiolo delle scimmie è mutato e il nuovo ceppo, chiamato “clade I”, colpisce soprattutto bambini e adolescenti sotto i 15 anni. Rispetto al ceppo precedente, questo virus causa casi più gravi e si trasmette più facilmente tramite il contatto pelle a pelle. Gli scienziati italiani Alessandro Sette e Alba Grifoni, che studiano la risposta ai vaccini, hanno scoperto che i vaccini attuali potrebbero non essere efficaci contro questa nuova variante. La Spagna ha deciso di inviare 500.000 dosi di vaccino all’Africa centrale per combattere l’epidemia. Nel frattempo, l‘Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un appello per raccogliere 135 milioni di dollari necessari per il piano di risposta all’emergenza.
Vaiolo delle scimmie: Il nuovo ceppo mutato infetta più bambini e si trasmette più facilmente
Il vaiolo delle scimmie ha mutato e il nuovo ceppo, denominato “clade I”, presenta caratteristiche preoccupanti. Il virus ora colpisce maggiormente i bambini e adolescenti sotto i 15 anni, a differenza del ceppo precedente che infettava principalmente uomini che avevano rapporti sessuali con altri uomini. Questo ceppo mutato causa casi più gravi e decessi e si trasmette più facilmente attraverso il contatto pelle a pelle.
Gli scienziati italiani Alessandro Sette e Alba Grifoni, che studiano la risposta ai vaccini, hanno osservato che i vaccini attuali potrebbero non limitare efficacemente la diffusione di questa nuova variante. Intanto, la Spagna ha deciso di inviare 500.000 dosi di vaccino all’Africa centrale per contrastare l’epidemia, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità chiede 135 milioni di dollari per il piano di risposta all’emergenza.