Con l’emergere di una nuova crisi sanitaria, si riaccendono le teorie complottiste e le campagne anti-vax. La diffidenza verso le informazioni provenienti dalla scienza e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) domina i commenti sui social media, in particolare dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria internazionale per un nuovo virus.
Vaiolo delle scimmie, le teorie complottistiche sulla nuova crisi sanitaria
Nel mirino dei complottisti ci sono Big Pharma e gli esperti, specialmente quelli che sono stati molto presenti durante la pandemia di Covid-19. Tra questi, spicca ancora una volta il nome dello scienziato americano Anthony Fauci, accusato da alcuni di essere al soldo della CIA e di essere coinvolto nella creazione del virus Mpox in laboratorio. Inoltre, personaggi come Bill Gates e George Soros continuano ad essere associati a presunti piani di controllo globale.
Nel mondo francofono dei no-vax, si parla di “plandemia” (epidemia pianificata), come riportato in un articolo di ‘Le Monde’ che analizza il risveglio dei cospirazionisti e la diffusione di fake news e teorie pseudoscientifiche, seguendo lo schema già visto durante la pandemia di Covid-19.
La situazione in Italia
In Italia, i complottisti più attivi agitano lo spettro dei vaccini, del lockdown e soprattutto del Green Pass, visto come il vero obiettivo degli “scienziati di turno”. Un commento su un programma televisivo riguardante il Mpox esprime la preoccupazione che si possa tornare a restrizioni simili a quelle del Covid-19, ipotizzando scenari di discriminazione basata sullo status vaccinale: “E se fosse tutto vero, cosa pensano di fare? Green Pass per togliere il diritto al lavoro e per vivere, creando nuove razze ariane di sierati e nuovo razzismo vaccinale? Se gli italiani ci ricascano, si meritano pure peggio“.
Un altro utente rincara la dose, parlando di un “ritorno del circo dei pagliacci e degli allocchi“, accusando le case farmaceutiche di sfruttare la situazione a danno dei cittadini. Il rifiuto dei vaccini è totale, sostenuto da ricostruzioni fantasiose e dall’idea che il virus Mpox non esista davvero, ma che si stia tentando di far passare l’Herpes Zoster per una nuova malattia.
Un utente su X, ad esempio, afferma: “Quello che vendono come vaiolo delle scimmie è in realtà l’Herpes Zoster, uno degli effetti collaterali più frequenti del ‘vaccino Covid‘”, citando un’intervista in tedesco di un presunto pneumologo e internista. Questa ‘prova’ è ripresa in altri post per giustificare timori legati alla connessione tra Mpox e il vaccino anti-Covid.