I casi confermati in occidente di vaiolo delle scimmie: lo ha confermato l’Oms. I malati sono stati localizzati in 27 Paesi. Questo significa un aumento di 523 casi confermati in laboratorio (+203%) rispetto al report del 29 maggio, quando i casi erano 257.
Vaiolo delle scimmie, l’Oms: 780 casi in occidente
L’Oms precisa che non si segnalano decessi associati all’attuale epidemia nei Paesi non endemici, mentre vittime si registrano nelle zone endemiche. Tuttavia, rassicura ancora l’Organizzazione, “attualmente, il rischio per la sanità pubblica a livello globale è considerato moderato, considerando che questa è la prima volta che ci sono tanti casi di vaiolo delle scimmie. Potrebbe diventare alto se il virus sfruttasse l’opportunità di stabilirsi in Paesi non endemici come diffuso patogeno umano”.
I casi in Italia sono 20
In Italia al momento i casi confermati sono 20. Sulla diffusione del contagio è intervenuto nelle ultime ore anche il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che parlando in radio ha dichiarato che “è chiaro che ci sarà un aumento di casi nelle prossime settimane, ma la situazione non sarà confrontabile con quella della pandemia da Covid. Il ministero della Salute e l’Istituto Superiore della Sanità seguono attentamente ogni alert e l’evolversi della situazione. Dobbiamo stare tranquilli”.