Cronaca

“Ciao mamma, vado nel bosco”: si cerca Roberta Zanella, scomparsa da 7 giorni dalla Val di Sole

Val Sole scomparsa Roberta Zanella
Roberta Zanella
Val Sole scomparsa Roberta Zanella

Sono giorni di apprensione nella frazione di Monclassico a Dimaro Folgarida, in Val di Sole, per la scomparsa di Roberta Zanella. Della 38enne non si hanno più notizie dalla sera di lunedì 14 ottobre. “Ciao mamma, vado nel bosco”: avrebbe scritto in un biglietto lasciato alla mamma che spesso andava a trovarla nell’abitazione dove la 38enne viveva da sola. Qui è stato trovato anche il cellullare di Roberta.

Val di Sole, Roberta Zanella è scomparsa da 7 giorni: ricerche in corso

Roberta Zanella si è allontanata da lunedì sera, 14 ottobre, dalla sua abitazione  ella frazione di Monclassico a Dimaro Folgarida, in Val di Sole. La donna viveva da sola è ha lasciato un biglietto per la madre che spesso andava a trovarla. “Ciao, sono nel bosco” avrebbe scritto la 38enne.

Era stata proprio la mamma a lanciare l’allarme preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con lei. La donna ha sporto denuncia ai carabinieri. Tra martedì e mercoledì sono state circa un centinaio le persone che hanno battuto palmo a palmo quasi tutta la valle per rintracciare Zanella. Nonostante le perlustrazioni dall’alto tra strade, sentieri e aree boscose, non vi sono notizie della donna, che ha lasciato il telefono a casa.

Le ricerche

Della 38enne non vi è alcuna traccia da una settimana. Nonostante le perlustrazioni dall’alto tra strade, sentieri e aree boscose, non vi sono notizie di Zanella. L’allarme è scattato lunedì: la mamma della 38enne, preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con lei, ha denunciato la scomparsa ai carabinieri. Tra martedì e mercoledì sono state circa un centinaio le persone che hanno battuto palmo a palmo quasi tutta la valle per rintracciare Zanella.

Alle ricerche, oltre ai vigili del fuoco permanenti e ai volontari, hanno preso parte anche i militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza con unità cinofile e gli operatori del Soccorso alpino, cinofili della scuola addestramento cani di Trento e carabinieri. I carabinieri hanno raccolto una serie di testimonianze ora al vaglio. Analizzate anche alcune immagini degli impianti di videosorveglianza della zona.