Tensioni questo pomeriggio a Val di Susa dove si sono verificati scontri davanti al cantiere San Didero. I manifestanti No Tav sono scesi in corteo ma l’animo si è subito surriscaldato e i partecipanti, oltre un migliaio, si sono scagliati contro i poliziotti. Il lancio di oggetti e bombe carta ha ferito 14 agenti della Polizia. Il SAP: “Basta violenze, serve intervento magistratura”
Val di Susa, scontri davanti al cantiere San Didero
Si tratta di un bilancio provvisorio degli scontri e feriti verificati questo pomeriggio al cantieri dove si stanno svolgendo i lavori per il nuovo autoporto. Quattordici agenti sono stati feriti dal lancio di oggetti e bombe carta. Circa un migliaio i manifestanti scesi a protestare.
La dinamica
Gli animi si sono subito surriscaldati e i partecipanti, oltre un migliaio, si sono scagliati contro i poliziotti. Il lancio di oggetti e bombe carta, da parte di persone con volti coperti da cappucci e maschere antigas, ha ferito 14 agenti della Polizia.
Continua la protesta al cantiere dove stanno tentando di sfondare la recinzione e i cancelli con l’utilizzo di un ariete artigianale in cemento. La polizia cerca di far resistenza.
La denuncia del SAP
Intanto arriva la denuncia del Sap: “Eccoli qua di nuovo i felici No Tav capeggiati da Askatasuna. Anche oggi un corteo di oltre 1500 persone partite da Venaus dove era in corso il Festival dell’Alta Felicità hanno raggiunto il cantiere di San Didero, dove 50 travisati, coperti da scudi, hanno agganciato prima i ganci con funi alla concertina, e poi lanciato pietre e bombe carta alle forze dell’ordine che erano a presidio dello stesso cantiere. Cinque colleghi sono rimasti feriti dall’esplosione delle bombe carta. Questi gruppi continuano a fare quello che vogliono, andando sempre a colpire le Forze dell’Ordine”.