Cronaca Salerno

Vallo della Lucania, aggredisce i sanitari del 118 con un martello sotto gli occhi dei figli: in carcere Antonio Romano

Vallo Lucania aggressione personale 118 Antonio Romano
Vallo della Lucania, aggressione al personale del 118
Vallo Lucania aggressione personale 118 Antonio Romano

Antonio Romano, pregiudicato 32enne accusato della brutale aggressione ai danni del personale del 118 di Vallo della Lucania, è stato trasferito nel carcere di Fuorni a Salerno. Il provvedimento è arrivato mercoledì mattina, quando le autorità gli hanno revocato gli arresti domiciliari. Quattro giorni prima l’aggressione ai danni di due operatori sanitari della Misericordia di Vallo della Lucania, Corrado Correale e Andrea Cattalini.  Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Vallo della Lucania, aggressione al personale del 118: Antonio Romano trasferito dai domiciliari al carcere

Nella giornata di ieri, a Vallo della Lucania, i Carabinieri della Stazione del luogo, unitamente alla Sezione Operativa del Norm del locale Reparto Territoriale, hanno eseguito un’ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Salerno di sospensione della misura di detenzione domiciliare ed esecuzione del decreto di immediata carcerazione nei confronti di Antonio Romano 32enne del luogo.

Era la notte dell’11 ottobre quando Romano, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a una condanna per tentata estorsione, aveva chiamato il 118 per richiedere assistenza sanitaria d’urgenza presso la sua abitazione. Ma all’arrivo dei due soccorritori, l’uomo ha reagito in modo violento, attaccandoli con un martello: il tutto sotto gli occhi dei figli del 32enne. I due operatori, Corrado Correale, autista dell’ambulanza, e Andrea Cattalini,  infermiere, sono rimasti feriti e profondamente scossi.

Il trasferimento in carcere

Nonostante la gravità dell’episodio, Romano la sera prima del suo arresto definitivo aveva nuovamente richiesto l’intervento del 118, venendo questa volta trasferito al pronto soccorso sotto la scorta dei carabinieri. Dopo le cure, era stato ricondotto a casa ma meno di 24 ore dopo, su decisione dell’ufficio di sorveglianza di Salerno, è stato disposto il suo trasferimento in carcere a Salerno. 

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