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“Sei una poco di buono, questo bambino è mio figlio”: molesta una donna e poi picchia il marito, fermato 60enne a Vallo della Lucania

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Foto di repertorio

“Sei una poco di buono, questo bambino è mio figlio”: molesta una donna e poi picchia il marito, fermato 60enne a Vallo della Lucania. I fatti sono avvenuti due sere fa in piazza Vittorio Emanuele. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Vallo della Lucania, molesta donna con figlio e picchia il marito

Un grave episodio di violenza si è verificato due sere fa nel centro di Vallo della Lucania, in piazza Vittorio Emanuele. Lucia Passaro, una giovane madre di 24 anni originaria di Novi Velia, è stata aggredita mentre si trovava nel suo negozio insieme al figlioletto. La situazione è degenerata quando un uomo di circa 60 anni, noto nella zona e visibilmente ubriaco, è entrato nel negozio. Avvicinandosi a Lucia in modo minaccioso, l’uomo ha iniziato a molestarla verbalmente, pronunciando frasi offensive e deliranti: «Sei una poco di buono, questo bambino è mio figlio». Lucia, spaventata, ha cercato di mantenere la calma, chiedendo all’uomo di allontanarsi e avvertendolo che avrebbe contattato i carabinieri. Tuttavia, lui ha continuato a minacciarla e a comportarsi in modo aggressivo. La situazione è degenerata con l’arrivo del marito di Lucia, che è accorso per proteggerla e mettere in sicurezza il figlio. A quel punto, l’aggressore si è scagliato contro di lui, colpendolo ripetutamente al volto. La scena, accompagnata dalle urla disperate di Lucia e del bambino, ha attirato l’attenzione di alcuni passanti, che, però, non sono intervenuti per paura di aggravare la situazione. Solo l’intervento tempestivo di un agente di polizia locale, presente nelle vicinanze, ha messo fine alla violenza dell’uomo, costringendolo a fuggire. Poco dopo, i carabinieri del reparto territoriale, allertati da Lucia e da alcuni testimoni, sono riusciti a rintracciare il sessantenne.

La perquisizione

Durante la perquisizione, nel bagaglio dell’uomo sarebbero state rinvenute alcune dosi di sostanze stupefacenti. È stato poi condotto in caserma per ulteriori verifiche. «Ho temuto per la mia vita e per quella di mio figlio. È stato terribile vedere una persona così fuori controllo avvicinarsi a noi e aggredire mio marito – racconta Lucia, ancora scossa – non è la prima volta che quest’uomo si rende protagonista di episodi simili. È inaccettabile che nessuno riesca a fermarlo. Sapere che aveva già molestato una ragazzina di 13 anni poche ore prima rende tutto ancora più intollerabile».

La situazione ha suscitato forte indignazione tra i residenti di Vallo della Lucania e Novi Velia. Molti hanno manifestato la loro solidarietà alla giovane madre e alla sua famiglia. Il marito di Lucia, ferito durante l’aggressione, è stato assistito dai medici dell’ospedale San Luca, dove ha ricevuto cure per le contusioni al volto. Sebbene sia stato dimesso, l’uomo è ancora scosso dall’accaduto. Il bambino, pur non avendo subito ferite fisiche, è rimasto profondamente colpito. La rabbia cresce nella comunità locale, che chiede alle autorità un maggiore controllo della zona e misure più severe per garantire la sicurezza di chi vive e lavora in città.

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