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Quale è il valore del Tesoro di San Gennaro? Tutta la storia, tra mito e realtà 

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Il tesoro di San Gennaro
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Quale è il valore del Tesoro di San Gennaro? Questa domanda se la sono posta migliaia di fedeli almeno una volta nella vita. Scopriamo dove si trova l’oro di San Gennaro, come vedere il tesoro e tutta la storia, tra mito e realtà. Il suo valore è inestimabile e, cosa unica al mondo, è di proprietà degli abitanti. Non tutti sanno, infatti, che il Vaticano non vanta nessun diritto sui beni del famoso Patrono partenopeo, nemmeno lo Stato può disporre dei gioielli custoditi nella Cappella del Tesoro che si trova Duomo, accumulati nei secolo dalle donazioni dei napoletani, eccellenti e popolani.

Quale è il valore del Tesoro di San Gennaro? Tutta la storia, tra mito e realtà

Il valore del Tesoro di San Gennaro è soltanto una delle tante curiosità inevitabilmente legate ad un patrimonio di inestimabile valore come quello attribuito al Santo Patrono della Città di Napoli. La prima grande curiosità non attiene al valore del Tesoro in sé quanto piuttosto alla proprietà dei preziosi.

Il Tesoro di San Gennaro è l’unico esempio al mondo di un patrimonio che non appartiene allo Stato o alla Chiesa ma esclusivamente al popolo napoletano che ne dispone per il tramite delle deputazioni. Questo, insieme alla profonda devozione dei fedeli, è sicuramente uno dei motivi per cui il Tesoro non si è mai ridotto, anzi. Questo è forse l’unico caso al mondo di un tesoro i cui pezzi non sono mai stati ceduti; il valore patrimoniale del Tesoro è sempre cresciuto nel tempo.

Il valore del Tesoro di San Gennaro

Il Tesoro di San Gennaro, il cui valore preciso non è stimabile, si ritiene valga più del “tesoro” della Regina d’Inghilterra. Costituito da oltre 20.000 pezzi, il Tesoro di San Gennaro ha un valore tale da risultare stimabile unicamente in ragione dei massimali assicurativi previsti su gran parte dei suoi pezzi.

Per farsi un’idea del valore del Tesoro di San Gennaro, basterà pensare che i tre pezzi più preziosi non possono essere esposti contemporaneamente perché il loro valore, insieme, sarebbe nettamente superiore a quello che prevederebbe qualsiasi assicurazione in caso di furto. I tre pezzi più preziosi del Tesoro di San Gennaro sono la Mitra, la Collana e la Croce.

La Mitra di San Gennaro

La Mitra di San Gennaro rappresenta uno dei principali esempi di maestria degli orefici napoletani. Nata al Borgo Orefici, proprio a pochi passi dal Duomo di Napoli, la Mitra fu progettata e disegnata da Matteo Treglia; caratterizzata dalle oltre 3500 pietre preziose, adorna il busto del Santo: sarebbe costituita da 3328 diamanti, 168 rubini e 198 smeraldi.

La Collana di San Gennaro

La Collana di San Gennaro è forse il pezzo di maggior prestigio dell’intero Tesoro del Santo Patrono. Disegnata da Michele Dato nel 1679, nasce dall’unione di ben tredici maglie d’oro massiccio cui sono collegate croci di smeraldo e zaffiri. La realizzazione della collana non fu però opera del solo Dato, anzi. Vi parteciparono i principali maestri orafi e, soprattutto, negli anni è stata oggetto di continue aggiunte.

Alla collana si aggiunsero nei secoli i doni dei sovrani che regnarono la città. Degne di nota la croce donata da Carlo di Borbone, re di Napoli, quella di Maria Amalia di Sassonia e la croce di zaffiri e diamanti donata da Maria Carolina d’Austria. Ad adornare la collana anche la mezzaluna della duchessa di Casacalenda e una croce offerta da Napoleone con smeraldi e diamanti.

Incastonati nella collana di San Gennaro anche la spilla di crisoliti e diamanti di Vittorio Emanuele II e l’anello della moglie di Umberto II di Savoia, Maria Josè. Curiosa l’aggiunta di un paio di orecchini, donati da una popolana per grazia ricevuta.

La Croce del Tesoro di San Gennaro

La Croce del Tesoro di San Gennaro altro non è che la croce donata da Carlo di Borbone, Re di Napoli. Tanta è la sua imponenza che, da sola, renderebbe piena giustizia all’intera collana e che costituisce, di fatto, uno dei tre pezzi più preziosi dell’intera collezione.

Dove si trova l’oro di San Gennaro?

Il Tesoro di San Gennaro si trova nel Museo dedicato al Santo, all’interno del Duomo di Napoli, e raccoglie reliquie e oggetti preziosi, diventati oracoli di fede. Il Tesoro comprende anche statue, candelabri e argenti vari, che i devoti hanno gelosamente protetto durante i numerosi saccheggi della città.

Come vedere il Tesoro di San Gennaro?

Per vedere il Tesoro di San Gennaro basterà inviare una e-mail a: prenotazioni@museosangennaro.it -info@museosangennaro.it.

Prezzo biglietti:

  • Visita di 30 minuti: adulti 12 euro, ridotto € 8,5 over 65, accompagnatori disabili, convenzioni;
  • Gratuito per minori di 12 anni, giornalisti accreditati (con tesserino, testata e contatti), disabili, insegnanti accompagnatori delle scolaresche, guide autorizzate (accreditate con tesserino e contatti);
  • Famiglia € 24 per famiglie composte da 3 persone; per ogni componente in più maggiore di 12 anni acquistare tariffa ridotta ‘familiare aggiuntivo’). € 6,00 per componenti maggiori di 12 anni in aggiunta alla tariffa ‘famiglia’)per tutti gli altri prezzi, consultare la pagina sul sito. (CLICCA QUI)

Quando avviene il miracolo del sangue di San Gennaro

Il rito si ripete tre volte l’anno:

  • la prima domenica di maggio, data della traslazione del corpo del santo
  • il 19 settembre, il giorno del martirio di san Gennaro
  • il 16 dicembre, anniversario dell’eruzione del Vesuvio del 1631 ( vuole che san Gennaro abbia fermato l’arrivo della lava alle porte della città.
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