“Mi sentivo sotto stress per la scuola ma non ho colpito con l’intenzione di ucciderla”, è la dichiarazione che il minore, che ha accoltellato la sua prof a Varese, ha rilasciato agli inquirenti che lavorano al caso. Il 17enne si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Durante l’interrogatorio respinge l’aggravante della premeditazione contestata dalla Procura.
Varese, la dichiarazione del minore che ha accoltellato la prof
“Mi sentivo da tempo sotto pressione per problemi legati alla scuola. Non riesco neanche io a darmi una spiegazione, so che ho fatto un grosso sbaglio”, il 17enne che lunedì scorso ha accoltellato la sua insegnante nei corridoi dell’istituto lo ha confessato durante l’interrogatorio davanti al gip.
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio ma oggi ha negato la premeditazione contestatagli dalla Procura: “Non ho colpito con l‘intenzione di ucciderla, mi dispiace per quello che ho fatto. Spero che la professoressa si possa riprendere al più presto”. “Ho agito perché ero sotto stress”. Al termine dell’interrogatorio il gip ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare nel carcere minorile sulla base del pericolo di reiterazione del reato.