Variante Omicron, Burioni risponde su Twitter ad una domanda sulla nuova mutazione del Covid: “non c’è nessun dato affidabile (alle 10.15 del 30 novembre 2021 per evitare che qualcuno tagli e incolli tra quattro mesi rinfacciandomi l’errore) per affermare che la variante Omicron è più o meno pericolosa o più o meno contagiosa, o che sfugge ai vaccini“.
Variante Omicron: Burioni “esiste da almeno di 3 mesi”
Domenica, nella consueta lezione a Che tempo che fa, Burioni ha approfondito il tema. “La variante Omicron non è apparsa 15 giorni fa. Se si vanno ad analizzare le mutazioni presenti sul genoma, ritengo molto improbabile sia apparsa da meno di 3 mesi: non ce ne siamo accorti, ma c’era già“, ha detto.
“Le osservazioni si basano su un numero ridotto di casi, in una regione del nord del Sudafrica. Quando i numeri sono così piccoli e la zona è limitata, bisogna essere attenti a trarre conclusioni. Una cosa simile all’inizio dell’anno è successa a San Diego: il ceppo virale non era più trasmissibile, si è trovato al posto giusto al momento giusto. E’ possibile che la variante sia più contagiosa ma non possiamo dirlo con sicurezza“, ha aggiunto lo scienziato.
Sì. Non c’è NESSUN dato concreto (alle 10.05 del 30 novembre 2021, per evitare che qualcuno tagli e incolli tra quattro mesi rinfacciandomi l’errore) che autorizzi a pensare che questa variante possa essere più o meno pericolosa (o più o meno contagiosa).
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) November 30, 2021