Venduta la villa dei fratelli Menéndez, teatro dei tragici omicidi che hanno ispirato la serie Netflix. L’abitazione, resa celebre dal caso e circondata da un’aura sinistra, ha trovato un nuovo acquirente nonostante la sua storia controversa.
Venduta la villa dei fratelli Menéndez della serie Netflix
È una delle case più famose degli Stati Uniti, tornata sotto i riflettori grazie alla serie di successo Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez. L’abitazione è il luogo dove, nel 1989, furono uccisi José e Kitty Menéndez dai figli Lyle ed Erik, allora rispettivamente di 21 e 18 anni. La serie ha non solo risvegliato l’interesse per il caso, ma ha anche posto l’attenzione sulla villa di Beverly Hills, ora meta popolare per gli appassionati di cronaca nera. Il fascino ritrovato della casa ha aumentato il suo valore di mercato, portandola a essere venduta a marzo per 17 milioni di dollari.
Situata nel lussuoso quartiere di Beverly Hills, la villa dei Menéndez, in Elm Drive, ha sempre suscitato curiosità, considerata un gioiello immobiliare. Costruita nel 1927 e ristrutturata completamente nel 1974 dai coniugi Slotkin, l’abitazione di circa 840 metri quadrati vanta un atrio a doppia altezza, 6 camere da letto, 8 bagni, una sala da biliardo con rivestimenti in legno e ampie finestre. Lo studio, luogo degli omicidi, è stato successivamente arricchito con un bar. La proprietà include anche un campo da tennis, piscina, cantina, dependance e un roseto sul retro.
La villa e il suo passato oscuro
Dopo gli omicidi, la villa ha avuto un ruolo centrale nel processo contro i fratelli Menéndez. La casa, considerata una prova chiave, è stata al centro di testimonianze contraddittorie. Una domestica affermò di aver sentito delle urla, ma secondo il costruttore Mark Slotkin, la villa era insonorizzata. Nonostante le incongruenze, nel 1996, Lyle ed Erik furono condannati a due ergastoli senza possibilità di libertà vigilata.
La reputazione della villa, legata al suo tragico passato, ha sempre influenzato negativamente il suo valore. La consapevolezza che fosse stata teatro di un doppio omicidio ha spaventato agenti immobiliari e acquirenti, portandola a restare invenduta per anni. Tuttavia, a partire dal 1991, la casa ha cambiato proprietari a prezzi ridotti, passando infine nelle mani di William Link nel 1993. E successivamente a Sam Delug nel 2001.
Una vendita da record
Nonostante il suo passato controverso, il rinnovato interesse per la villa, alimentato dalla serie Netflix, ha portato l’ultimo proprietario, Sam Delug, a venderla lo scorso marzo per 17 milioni di dollari, una cifra sorprendente rispetto al prezzo pagato da lui e molto superiore alle valutazioni precedenti.