Un detenuto di 37 anni si è suicidato nella Casa Circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia, portando a 56 il numero di suicidi tra i detenuti dall’inizio dell’anno. Gennarino De Fazio, segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha denunciato l’emergenza nelle carceri italiane, chiedendo interventi urgenti e straordinari per risolvere la crisi.
Carcere di Venezia, un detenuto si suicida: si chiedono interventi urgenti nelle carceri
Un detenuto di 37 anni, originario di San Donà di Piave, si è impiccato con un lenzuolo nella sua cella della Casa Circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia. Arrestato per reati legati allo spaccio di droga, l’uomo è stato trovato privo di vita durante la notte. I soccorsi sono risultati inutili.
Con questo caso, il numero di suicidi tra i detenuti sale a 56 dall’inizio dell’anno. A questi si aggiungono i 6 suicidi tra gli agenti della Polizia penitenziaria. “Siamo di fronte a un’emergenza penitenziaria senza precedenti”, ha dichiarato Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
De Fazio ha denunciato la situazione critica delle carceri italiane, con 14.500 detenuti oltre il massimo ospitabile e 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria. “Omicidi, suicidi, proteste, risse, stupri, aggressioni, incendi, devastazioni, evasioni, traffici di sostanze, telefonini e armi. Cosa deve ancora accadere per un intervento adeguato del Governo e del Parlamento?”, ha aggiunto De Fazio.
Il segretario della Uilpa ha chiesto interventi eccezionali e urgenti per ridurre la densità detentiva, assumere nuove unità nella Polizia penitenziaria e garantire l’assistenza sanitaria e psichiatrica. “Il tempo è già scaduto”, ha concluso De Fazio.