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Venezia, comandante della Polizia Locale molestato: “Mi hanno palpato il sedere”

Comandante della Polizia Locale di Venezia molestato alla festa di Armani: “Mi hanno palpato più volte il sedere: ora so cosa provano le donne”, è questo il post denuncia pubblicato da Marco Agostini su Facebook e rimosso poco dopo.

Venezia, comandante della Polizia Locale molestato

Dovevo arrivare a quasi 63 anni per comprendere cosa prova una donna molestata quando le palpano il sedere. Io per interrompere la cosa ho scelto di allontanarmi velocemente dall’evento a cui partecipavo, sempre mantenendo il sorriso sulle labbra e di non fare una piazzata solo per rispetto della divisa che indosso, ma la tentazione è stata forte!”, è questa la denuncia fatta da Marco Agostini, il comandante generale della Polizia Municipale di Venezia, tramite un post pubblicato su Facebook e poi rimosso dopo il grande evento One Night Only organizzato all’Arsenale da Giorgio Armani. “Sì, mi hanno palpato il sedere alla festa di Armani. Più volte. E non volendo fare scenate, per il contesto e per rispetto della divisa che indosso, ho alzato i tacchi e me ne sono andato. Ma adesso posso dire che capisco cosa prova una donna quando viene molestata”, ha spiegato.

La ricostruzione

“È stato durante il cocktail, ero con il sindaco e altri, stavamo parlando, tutt’attorno la calca era notevole quando ad un certo punto mi hanno palpato il sedere. La prima volta ho fatto finta di niente, pensavo a un errore. Poi una seconda, su cui ancora ho sorvolato. E poi un’altra e un’altra. In tutto cinque“.

“La ressa era tanta, ma sono quasi sicuro di un ragazzetto, un ventenne”. “La tentazione di reagire era forte, ma, come ho scritto, per rispetto della divisa che indosso, ho deciso di non fare piazzate. Mi dispiace di essermi allontanato senza dare spiegazioni, stavo parlando con il sindaco e altre persone, ma non potevo tollerare altro e non volevo fare scenate, quindi non restava che andarsene”. “L’ho scritto sui social per esprimere solidarietà alle donne, l’intento era solo questo. Adesso ho capito cosa prova una donna quando viene molestata, quando le palpano il sedere. L’ho capito solo ora e alle donne va tutta la mia solidarietà”.

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