È agghiacciante il racconto di Federica, commessa di 50 anni, presa in ostaggio dai malviventi che hanno messo a segno l’altro ieri una rapina nel negozio Gioielli di Valenza al centro commerciale Valecenter di Marcon (Venezia). “Prendete me, vengo io al posto suo” ha detto la donna ai rapinatori. Ad agire almeno 5 malviventi con il volto travisato e armati di mitra e pistole.
Venezia, rapina al centro commerciale: il racconto della commessa presa in ostaggio
Federica, coraggiosa commessa 50enne, si è offerta come ostaggio dopo che la sua collega 27enne, Giorgia, di fronte a quel mitragliatore puntato alla tempia non ha retto è scoppiata in lacrime e si è buttata a terra. “L’ho fatto per istinto protettivo. Giorgia era disperata, mi son sentita di prendere il suo posto per aiutarla. Perché ho agito così? Non lo so. Sono quelle cose che si fanno d’impeto, senza pensare” questa la prima dichiarazione che Federica ha rilasciato nel corso di un’intervista con il Corriere del Veneto.
Il responsabile del negozio “Gioielli di Valenza” che è stato rapinato a Marcon ha spiegato che la commessa più giovane, Giorgia, ha visto arrivare i malviventi armati e con il volto coperto da un passamontagna.
Le commesse prese in ostaggio
“Hanno intimato alle ragazze di tirare fuori i gioielli — spiega il responsabile del negozio — hanno detto che non avrebbero fatto male a nessuno se avessero collaborato“. All’improvviso però uno di loro ha preso Giorgia e l’ha portata fuori.
La commessa ha avuto un attacco di panico “È in quel momento che è intervenuta Federica – spiega il responsabile – forse ha pensato ‘lei ha ancora tutta la vita davanti’. O forse solamente si è sentita di aiutarla”.
Il bottino
Il colpo è stato messo a segno l’altro ieri, 7 febbraio, intorno alle 19. Ad agire almeno cinque uomini, armati e con il volto coperto da passamontagna neri. Sono entrati e se ne sono andati in quattro minuti netti con un bottino da oltre 200 mila euro, in gioielli e preziosi.