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Venezia, il caso delle tre studentesse che hanno fatto scena muta all’esame orale di maturità: “Nessuna irregolarità da parte della prof”

Nessuna irregolarità da parte della prof: termina così il caso delle tre studentesse che hanno fatto scena muta all’esame orale di maturità al liceo Foscarini di Venezia. Una protesta la loro contro la commissaria esterna accusata di aver assegnato insufficienze gravi a 10 studenti su 14.

Venezia, scena muta all’esame orale di maturità: “Nessuna irregolarità da parte della prof”

Linda Conchetto, Virginia Gonzales y Herrera e Lucrezia Novello sono le tre studentesse che hanno fatto scena muta all’esame orale di maturità al liceo Foscarini di Venezia. Una protesta la loro contro la commissaria esterna Carmelina Pettenà del liceo Fraschetti di Mestre, accusata di aver assegnato insufficienze gravi a 10 studenti su 14. Le studentesse avevano denunciato che la professoressa, avendo avuto un conflitto con il loro professore di latino qualche anno prima, sarebbe stata ingiusta nei loro confronti, assegnando voti bassissimi, mentre nell’altra classe ha dato punteggi decisamente più alti.

Il ministero dell’Istruzione aveva avviato un’ispezione sull’esame per verificare la fondatezza delle accuse. Tuttavia, le verifiche degli ispettori non hanno portato a riscontrare alcuna irregolarità da parte della professoressa Pettenà.

Il caso

Il caso delle tre studentesse coinvolte nel liceo classico Foscarini di Venezia ha suscitato grande interesse. Durante l’esame di maturità, Linda, Virginia e Lucrezia hanno protestato contro le insufficienze ricevute nella prova scritta di greco. Al posto dell’orale, hanno letto una lettera di contestazione. Nonostante la protesta, tutte e tre le ragazze sono state promosse con voti da 65 a 71 su 100. La vicenda ha sollevato dibattiti sulla valutazione della commissione e della commissaria esterna di greco1. Un gruppo di studenti ed ex studenti sta preparando un documento a sostegno della docente. Le protagoniste affermano di aver agito per principio e per le future generazioni di maturandi e hanno richiesto l’accesso agli atti per chiarire la situazione1. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha commentato il caso, sottolineando che le studentesse hanno fatto scena muta al colloquio della Maturità 2024 perché in disaccordo con il punteggio ottenuto alla seconda prova scritta di greco2. Questo episodio sembra essere tutt’altro che concluso, nonostante la commissione d’esame abbia formalmente terminato il proprio compito1.

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