È morto a soli diciannove anni Lorenzo Guerrieri, ragazzo deceduto a Ventotene, in provincia di Latina, durante una sessione di snorkeling. La Procura di Cassino ha disposto l’esame autoptico per stabilire le cause del decesso. Ad ora, l’ipotesi più accreditata è quella di un malore fatale per il 19enne. Ad ogni modo, non si esclude che quando si sia tuffato dalla barca su cui si trovava con gli amici abbia urtato qualcosa, che gli ha fatto perdere conoscenza.
Ventotene, Lorenzo Guerrieri morto durante una immersione: aveva 19 anni
Il dramma si è consumato sull’isola di Ventotene nella giornata di sabato 27 agosto. Lorenzo Guerrieri, diciannove anni, era un nuotatore e un sub esperto. Già conosceva la località pontina e stando a quanto riportato da Il Messaggero, già il giorno prima aveva fatto un’altra immersione. Ma ieri, dato che non aveva l’attrezzatura, aveva deciso di fare snorkeling, senza andare a fondo.
In seguito al malore, Lorenzo Guerrieri è stato subito riportato a riva e soccorso dal personale del 118. I sanitari hanno provato a rianimarlo per un’ora, ma non c’è stato nulla da fare. La salma è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove sarà eseguita l’autopsia. La famiglia vuole vederci chiaro e capire cos’è accaduto: Lorenzo, studente al primo anno di università, non aveva problemi di salute e fino al giorno della morte stava benissimo.
Il racconto del nonno
Ai microfoni de Il Messaggero, il nonno Massimo ha spiegato: “Era il numero uno, un ragazzo d’oro, lo avevo sentito ieri, perché il 2 settembre avrebbe compiuto 20 anni e gli organizzavo sempre una festa. Gli avevo chiesto se voleva la pizza o altro e quanti sarebbero stati… Era sano come un pesce, chissà se l’autopsia chiarirà cosa gli è successo, se aveva qualcosa che non sapevamo. Un bravo ragazzo, non si può morire a 20 anni così, c’ero io prima di lui, io la mia vita l’ho fatta”.