Paola Caruso, Nicola Savino e Totò Schillaci sono stati ospiti di Verissimo, oggi, 8 gennaio 2022, il programma condotto da Silvia Toffanin: i tre sono i protagonisti del programma “Back to school“, incentrato sull’educazione scolastica.
Paola Caruso, Nicola Savino e Totò Schillaci ospiti a Verissimo
Nicola Savino, Paola Caruso e Totò Schillaci sono stati ospiti a Verissimo: i tre sono andati nel salotto televisivo per parlare del nuovo programma di Italia 1 Back to school iniziato martedì scorso. In questa occasione Nicola Savino ha svelato un retroscena su Paola Caruso: “Lei devo dire che non è stata malaccio…Ha avuto un grande problema di poca disciplina…”. Paola Caruso confessa: “Io Silvia ti giuro che c’ero sul pezzo, ma purtroppo è stato quello il mio problema nel programma…Il comportamento…”. Nicola Savino, ha poi approfittato per chiedere scusa ai telespettatori di Back to school, poichè molti genitori si sono lamentati per la chiusura un po’ troppo tardi della trasmissione: “C’è una contraddizione…Mi hanno chiamato molti genitori che i figli non volevano andare a letto finché non finiva il programma…Vi prego fate uno strappo alla regola…”.
Totò Schillaci, dal canto suo, ha parlato del suo rapporto con l’istruzione: “Quando ho accettato l’invito di Nicola Savino come concorrente, sapevo a cosa andavo incontro. Io ho frequentato solo le elementari e la prima media, ma quando mi sono trovato in questo programma avevo voglia di scappare. Avrei preferito battere un calcio di rigore. Dicevo ai miei genitori che andavo a scuola, poi a metà strada mi fermavo e giocavo a calcio. I miei figli non hanno preso da me, per fortuna. Loro sono la mia vita: sicuramente non sono stato presente fisicamente, però loro sono cresciuti sani grazie alle mie ex che hanno pensato a dare loro un futuro brillante. Sono molto felice per voi”.
Paola Caruso racconta di suo figlio Michele
Paola Caruso ha raccontato di sé a “Verissimo”: “Mio figlio Michelino ha due anni e mezzo, è difficile fare il genitore e vorrei dargli di più… Un po’ mi rimprovero, ma mi faccio forte per lui, come fanno tutte le mamme nei momenti più difficili. Io a scuola ero bravissima, avevo le professoresse che si arrabbiavano perché riuscivo a superare le verifiche senza studiare: ero troppo intelligente”. Savino ha quindi ripreso la parola dicendo che anche lui, crescendo, ha sentito la mancanza del papà, che era spesso via per lavoro: “Non c’è il libretto d’istruzioni per fare i genitori. A scuola? Io avevo bisogno dell’urgenza”.