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Verissimo: la battaglia di Sarah Maestri per diventare madre di Alesia

A Verissimo, nel salotto di Silvia Toffanin, la storia dell’adozione di Sarah Maestri per diventare mamma di Alesia. L’attrice è stata una delle prime donne single in Italia ad adottare un bambino. Questa è una storia d’amore tra madre e figlia, molto commovente.

Verissimo: la storia dell’adozione di Sarah Maestri, mamma di Alesia

L’infanzia in provincia di Varese, la passione per la recitazione, la carriera al cinema e in tv, la consapevolezza di non voler essere madre, poi l’incontro con la figlia Alesia e la battaglia per l’adozione. Sarah Maestri racconta in tv, a Verissimo la sua storia e quella della figlia Alesia, nata in Bielorussia e vissuta in un orfanotrofio.

Non avevo nessun richiamo di maternità nella mia vita. Ero una single incallita, childfree. Ero lanciata nella mia carriera e la mia vita mi piaceva“, ha confessato l’attrice parlando del suo libro Stringimi a te, che racchiude la sua storia e quella di Alesia, venuta in Italia a 12 anni e accolta dall’attrice, che è stata una delle prime donne single ad adottare in Italia. Ma avete capito chi è l’attrice? Sì, è proprio l’interprete di Alice in Notte prima degli Esami. Eccola, in una foto sul set.

 

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Il racconto dell’adozione

Nel 2012 la vita di Sarah Maestri cambia per sempre. Un amico le chiede di rendersi disponibile per ospitare una bambina bielorussa, che arrivava in Italia da un orfanotrofio di Minsk per un progetto volto ad aiutare i “bambini di Chernobyl”. Sarah accetta, ma non sa che quella che sarebbe andata a prendere a Fiumicino sarebbe stata sua figlia. “Non avevo nessun richiamo di maternità nella mia vita in quel momento. Ero una single incallita, childfree. I figli degli altri mi piacevano, ma non credevo che un giorno ne avrei avuta una io. Ero lanciata nella mia carriera e la mia vita mi piaceva”, racconta.

Ripercorrendo il suo primo incontro con la figlia: “Ero bloccata nel traffico del raccordo anulare, scapigliata e ignara di quello che stava per succedere. Dovevo ospitare questa bambina solo per qualche giorno e ora è diventata mia figlia. Sono arrivata in ritardo all’appuntamento più importante della mia vita”. Da quel momento nella vita di Sarah la priorità diventa portare Alesia a casa per sempre.“Durante questo tempo lunghissimo ci distaccavamo, ma non ci allontanavamo mai. Sentivo un dolore pazzesco quando partiva, non avevo la forza di alzarmi dal letto”. Inizia così il suo percorso di adozione, difficile essendo single, ma possibile in alcuni casi particolari come il suo. Passeranno infatti tre anni prima che il suo sogno possa realizzarsi.

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