Nuovi sviluppi nella tragica vicenda dei coniugi Steffenoni
La tragica storia dei coniugi Steffenoni, trovati mummificati nella loro abitazione a Montericco, al confine tra Verona e Negrar, ha preso una piega inquietante. Recenti aggiornamenti rivelano che l’abitazione è stata oggetto di un’irruzione, con il cancello sfondato e i sigilli violati. Segni di passaggio di una o più persone sono stati rinvenuti sul posto, mentre un’auto, risultata rubata in Toscana, è stata sequestrata nelle vicinanze.
L’ampio clamore mediatico suscitato dalla tragedia, accentuato dai dettagli sulle condizioni economiche favorevoli della coppia, potrebbe aver attirato malintenzionati. La squadra mobile è attivamente impegnata nelle indagini per identificare chi sia entrato nell’abitazione e se siano stati sottratti oggetti di valore.
Autopsia e Cause del Decesso
Mercoledì scorso, è stata effettuata l’autopsia sui corpi di Marco Steffenoni, 75 anni, ex medico odontoiatra, e della moglie Maria Teresa Nizzola, di un anno più grande. I due corpi erano stati scoperti da tre ragazzi coinvolti in attività di “urbex”, ovvero esplorazione urbana di siti abbandonati. Secondo le prime analisi, il decesso della coppia potrebbe risalire ai mesi tra ottobre e novembre, periodo in cui avevano acceso i riscaldamenti, causando probabilmente il rilascio di gas tossici.
Indagini in Corso
Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Verona, sotto la direzione del sostituto Beatrice Zanotti. Attualmente, nessuno è stato indagato, ma la procura sta esaminando la posizione dei tre giovani che hanno segnalato la scoperta dei corpi, lasciando aperte diverse possibilità investigative.