Tragedia a Verona dove Cristian Bissoli, chiamato dagli amici Bisso, è morto a soli 18 anni dopo aver combattuto come un leone contro un tumore fulminante. Il suo calvario, durato appena sei mesi, è terminato venerdì pomeriggio mandando nello sconforto parenti e quanti lo conoscevano.
Verona, Cristian Bissoli morto per un tumore fulminante
Residente a Bovolone, la scomparsa di Cristian ha colpito la comunità dove amici e familiari hanno reso omaggio alla sua memoria organizzando una veglia di preghiera e creando uno striscione con fiori e candele: “Fai buon viaggio Bisso, proteggici da lassù”, recitava. I funerali si terranno domani pomeriggio.
Il calvario
«Ha lottato come un leone fin che ha potuto, purtroppo la malattia ha avuto il sopravvento», confida con papà Marco. «Cristian», aggiunge, «era il ritratto della salute, era alto un metro e novanta per 90 chili, ma nel giro di sei mesi aveva perso gran parte del suo peso e delle forze, al punto che non era più autonomo». «Tutto è partito», raccontano i genitori, «da un rigonfiamento al collo vicino alla mandibola, da lì sono iniziate le prime visite e gli esami sempre più approfonditi, effettuati in vari ospedali del Nord Italia, fino alla diagnosi infausta e senza appello, ripetuta nei vari centri specializzati ai quali si sono rivolti: un tumore al quarto stadio, con metastasi e non operabile, tanto raro quanto aggressivo. Le speranze di vita erano ridotte a pochi mesi fin dall’inizio.»
