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Verona, grattò e vinse 2,4 milioni di euro. I colleghi lo accusano: “Non ha diviso i soldi”

Desta scalpore la vicenda di un brasiliano fortunato vincitore di oltre 2 milioni di euro al Gratta e Vinci. Una storia che arriva dalla provincia di Mantova, dove il 41enne piastrelliste di origini brasiliane balzò alla ribalta delle cronache nazionali per aver “grattato” in poco più di due settimane prima un tagliando da un milione di euro il 4 febbraio 2021 in una tabaccheria di Modena e poi un secondo, il successivo 24 febbraio a Garda, da ben due milioni come riportato dal Corriere del Veneto.

Verona, vince  2 milioni di euro al Gratta e Vinci ma ha i colleghi contro

L’uomo ha assicurato: “Non ho barato, non sono un imbroglione sono un grande appassionato di gioco, acquisto interi pacchetti di tagliandi sperando di vincere”. Nessuno gli credeva, neanche la Procura di Verona che aprì una indagine per truffa. Le Fiamme gialle  gli bloccarono il “malloppone” mettendo entrambe le vincite sotto sigilli. Sembrava inverosimile che la fortuna ci vedesse talmente bene da baciare la stessa persona due volte in un tanto breve lasso di tempo, invece non emerse prova di trucco né d’inganno.

Il nuovo ostacolo

Oggi, un anno e mezzo dopo quella fortunata doppia vincita, gli è stata nuovamente sequestrata la seconda delle due vincite, quella più importante da due milioni di euro. “Al netto delle imposte – conferma l’avvocato del 41enne, Giovanni Chincarini – si tratta di un milione e 600mila euro. Abbiamo impugnato al Riesame, però il Tribunale ha confermato i sigilli”.

Sono stati due colleghi di lavoro, nonché ex amici, a mettere il super fortunato di nuovo nei guai: un 49enne bresciano e un 60enne trentino hanno denunciato Ricardo per appropriazione indebita aggravata facendogli «congelare» il secondo «tesoretto» a sei zeri, quello vinto a Garda.

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