Domani si terrà il vertice di maggioranza in vista della manovra che non sarà elettorale: allo studio l’ipotesi di un bonus benzina, pensato soprattutto per chi ha un reddito basso.
Vertice sulla manovra, allo studio ipotesi bonus benzina
L’ipotesi di un bonus carburanti è ancora allo studio sul tavolo del governo. Sulla misura è iniziata una discussione nell’ultimo consiglio del ministri e non si esclude che il confronto possa prendere un’accelerazione in uno dei prossimi incontri. La valutazione al momento è focalizzata sull’individuazione dello strumento più adeguato e della potenziale platea.
“Nella nostra idea il superbonus che abbiamo ereditato e ci troviamo deve servire a garantire non a chi ha la prima, seconda, terza, quarta casa, di ristrutturarsela, ma a garantire a chi non si può permettere di fare i lavori nella prima casa di poterli fare. Deve tutelare chi i lavori non se li potrebbe permettere, non chi se li può permettere e magari così non li paga”, queste le parole del sottosegretario all’Economia Federico Freni a Radio Anch’io commentando le ipotesi di una tutela per i redditi bassi. “Una tutela per i redditi più bassi vuol dire circoscrivere ulteriormente l’applicazione non tanto del superbonus quanto della cessione”.
“Qui c’è un equivoco, il problema non è il superbonus ma la cessione dei crediti. Il bonus facciate ha lo stesso identico problema e anzi se guardiamo le incidenza delle frodi è anche peggio. E’ la cessione dei crediti il problema. Se il credito del superbonus fosse cedibile solo da chi ha redditi bassi il problema sarebbe risolto, solo che poi abbiamo dei vincoli anche costituzionali”, ha detto ancora Freni.