Si può viaggiare a Pasqua e Pasquetta? Nì. Una nota protocollata dal Ministero dell’Interno in vista del weekend di Pasqua ha fatto esplodere una vera e propria polemica. “Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia” è la protesta di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
Viaggiare a Pasqua e Pasquetta: si può andare in aeroporto
La nota ministeriale spiega che chi deve andare all’estero per turismo può raggiungere l’aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa dove è vietato spostarsi senza una valida motivazione.
Con una nota del gabinetto della ministra Luciana Lamorgese è stato chiarito che “sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento”. È dunque consentito muoversi purché muniti di autocertificazione.
In quali Paesi si può andare a Pasqua e Pasquetta
Per turismo è possibile andare in Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco ma rispettando le restrizioni locali e al ritorno in Italia nella maggior parte dei casi è obbligatorio sottoporsi al tampone come riportato dal Corriere della Sera.
Si può viaggiare per turismo in Italia?
In Italia invece è vietato spostarsi tra le regioni fino al 30 aprile se non per motivi di lavoro, salute e necessità. Ma ci sono ulteriori limitazioni perché chi si trova in zona arancione non può uscire dal proprio Comune di residenza, mentre chi è in zona rossa non può uscire dalla propria abitazione. L’unica eccezione riguarda le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma con rientro entro le 22.
Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, vietato dunque uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute, urgenza. Unica eccezione sono le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma anche in questo caso è obbligatorio fare rientro presso la propria abitazione.