Cronaca Napoli

Napoli, vigilessa evita l’accensione del “cippo” di Sant’Antonio: ferita con una pietra alla testa

napoli vigilessa ferita
Immagine di repertorio
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È stata ricoverata al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo di Fuorigrotta (Napoli) la vigilessa ferita da una pietra alla testa mentre nella giornata di ieri evitava l’accensione del “cippo” di Sant’Antonio nella zona di via Campegna. Per la sottotenente della Polizia Locale di Napoli sette giorni di prognosi e numerosi punti di sutura.

Vigilessa ferita a Napoli: colpita con una pietra alla testa

Il fatto nel corso dei controlli disposti dalla Prefettura per il cosiddetto Cippo di Sant’Antonio, i falò illegali che vengono accesi in strada a Napoli. La sottotenente della Polizia Locale era a capo di una squadra allertata dal Comando Generale prontamente intervenuta in via Campegna dove si erano radunati circa 70 ragazzi. 

Come spiegato da Antonio D’Amato (coordinatore di dipartimento del sindacato Csa) gli agenti sono riusciti “ad impedire il compimento dell’incendio riuscendo brillantemente a mantenere l’ordine. Ad operazioni terminate, quando la folla stava scemando e le pattuglie intervenute si ricomponevano per continuare il loro servizio, una pietra lanciata da qualcuno tra la folla, che non ha gradito la riuscita delle operazioni, ha colpito alla testa l’ufficiale che ha riportato un trauma cranico con ferite lacero contuse, punti di sutura e 7 giorni di prognosi”.

La solidarietà del CSA

Il CSA ha espresso “piena solidarietà e vicinanza alla Sottotenente ferita. Ad oggi, le Polizie Locali d’Italia, quali Forza di Polizia, sono chiamate sempre più spesso a rispondere, in surroga, ad interventi di spettanza delle Forze di Polizia ad ordinamento statale cui, a parità di condizioni, sono garantiti addestramento, strutture, infrastrutture e norme giuridiche di miglior tutela, di indennizzo e pensionistiche. Ad oggi, sono 38 anni che lo Stato ci trasmette competenze su competenze, prima di sua spettanza. Le Polizie Municipali non si tirano indietro, ma è lampante come unitamente ai compiti sia necessario fornire anche adeguati strumenti legislativi, previdenziali ed operativi.”

La presidente del Consiglio comunale Enza Amato: “atto di inaudita violenza”

“Desidero esprimere la più sentita solidarietà alla vigilessa della polizia municipale rimasta ferita nella grave aggressione avvenuta ieri sera a Fuorigrotta, in via Campegna. Questo episodio rappresenta un atto di inaudita violenza che condanniamo con fermezza. La vigilessa stava svolgendo un intervento volto a garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle norme, rispondendo a una segnalazione della comunità legata all’accensione di un cippo di Sant’Antonio. Condanno fermamente ogni comportamento che trasforma una tradizione, che dovrebbe essere un momento di aggregazione e festa, in un pericolo per la collettività e un’occasione di violenza. La sua professionalità e il coraggio dimostrati nell’assicurare la sicurezza dei colleghi meritano il massimo rispetto e riconoscimento. Simili episodi non possono essere tollerati in una città come Napoli, che deve farsi baluardo di legalità e rispetto reciproco. La violenza contro chi lavora quotidianamente per il bene della collettività non è solo un attacco a una persona, ma a tutta la comunità e alle istituzioni che essa rappresenta. Rivolgo un augurio di pronta guarigione alla vigilessa, nella certezza che l’intera cittadinanza le sia vicina in questo momento difficile. Ringrazio inoltre tutti gli operatori della polizia municipale per il loro impegno quotidiano e instancabile al servizio della nostra città, che comporta spesso situazioni di rischio fronteggiate con grande senso del dovere” Questa la dichiarazione della presidente del Consiglio comunale, Enza Amato.

 

Fuorigrotta