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La villa da 17 milioni dei Menéndez: un tour nella casa degli orrori

villa menéndez 17 milioni

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La villa dei Menéndez è tornata a essere al centro dell’attenzione non solo per la serie, ma anche per la sua recente rivendita da 17 milioni. La serie Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story continua a suscitare grande interesse su Netflix. Infatti ha riacceso l’attenzione su uno dei casi di omicidio più noti della storia americana.  Scopriamo tutti i dettagli.

La villa da 17 milioni dei Menéndez: un tour

La villa è stata venduta a marzo 2024 per la cifra sorprendente di 17 milioni di dollari, dopo essere rimasta invenduta per anni. Questo prezzo rappresenta un notevole aumento rispetto ai 4 milioni spesi per acquistarla negli anni ’80. Situata su Elm Drive, la villa è stata costruita nel 1927 e ristrutturata nel 1984, coprendo un’area di circa 840 m² in stile Mediterraneo.

L’immobile dispone di sette camere da letto, nove bagni, un campo da tennis, una piscina e una dépendance per gli ospiti. Inizialmente messa in vendita a quasi 20 milioni di dollari, la villa ha attratto l’attenzione di molti, nonostante la sua fama sinistra. L’agente immobiliare Mark Slotkin, ha avuto un ruolo cruciale durante il processo. Ha testimoniato riguardo a un sistema di insonorizzazione che ha sollevato interrogativi sulle affermazioni di una cameriera che diceva di aver sentito litigare la famiglia.

Il caso dei Menéndez continua a suscitare dibattiti, specialmente riguardo alla rappresentazione della loro storia nel contesto culturale attuale. La serie Netflix ha sollevato polemiche e discussioni sui temi del trauma e della violenza, portando la narrazione oltre il piccolo schermo e nella vita reale.

In questo modo, Monsters riesce a mantenere viva l’attenzione su una vicenda complessa, evidenziando come i confini tra realtà e finzione possano sovrapporsi in modi sorprendenti. La villa, ora rivendicata da un nuovo proprietario, resta un simbolo duraturo di una storia tragica che ha segnato un’epoca e continua a suscitare curiosità e indignazione.

 

 

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