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Vince l’oro nei 100 metri alle Paralimpiadi ma viene squalificato: “Non era idoneo a quel tipo di gara”

Vince l’oro nei 100 metri alle Paralimpiadi ma viene squalificato: “Non era idoneo a quel tipo di gara”

Vince l’oro nei 100 metri alle Paralimpiadi ma viene squalificato: “Non era idoneo a quel tipo di gara”

Una strana disavventura ai confini dell’assurdo ha colpito il velocista turco Serkan Yldirim, trionfatore alle Paralimpiadi nella finale dei 100 metri T12 e successivamente squalificato. Non era considerato idoneo a competere. La Federazione internazionale di paratletica aveva ottenuto un verdetto favorevole sul suo “status” solamente dopo che la gara si era già conclusa.

Vince l’oro nei 100 metri alle Paralimpiadi ma viene squalificato

Incredibile disavventura per il turco Serkan Yildirim. Si è imposto con una vittoria al fotofinish in occasione della finale dei 100 metri T12 alle Paralimpiadi di Parigi, ma non ha potuto festeggiare il successo. Successivamente è arrivata la squalifica da parte del Comitato che gli ha tolto la medaglia, squalificandolo perché ritenuto “non idoneo alla gara”.

La gara dei 100 metri T12 maschili alle Paralimpiadi di Parigi si è rivelata una delle competizioni più combattute dei Giochi, risolta solamente al fotofinish. A contendersi la vittoria c’erano non solo il velocista turco, ma anche lo statunitense Noah Malone e il brasiliano Joeferson Marinho de Oliveira. Per stabilire il vincitore tra Yldirim e Malone è stato necessario consultare la moviola, che ha premiato il turco, il quale ha chiuso la sua corsa con un tempo di 10:70.

Un successo che Yldirim ha subito festeggiato. Una gioia però che è durata pochissimo tempo, perché alla fine è stato squalificato dal Comitato e l’oro è andato a Malone mentre il bronzo è stato dato al quarto atleta al traguardo l’inglese Zac Shaw.

Perché Yldirim è stato squalificato dai 100 metri paralimpici

Il classico imprevisto che si è manifestato poco dopo la vittoria in gara. Ha scatenato una reazione veemente da parte della Federazione in Turchia, la quale ha considerato il tutto come un affronto nei confronti della Nazione e dell’atleta stesso. Yldirim è stato etichettato come “non idoneo alla competizione” e pertanto escluso dall’evento, con conseguente annullamento di tempi e risultati.

“I risultati del signor Yildirim nella gara a medaglia dei 100 metri T12 maschili sono stati annullati, con tutte le conseguenze che ne conseguono. Le medaglie della gara maschile T12 dei 100 metri saranno riassegnate” si legge nella nota ufficiale della WPA, la federazione internazionale di paratletica.

La nota della Federazione internazionale di Paratletica

“Nella giornata del 30 agosto” spiega il comunicato ufficiale, “la World Para Athletics (WPA) è stata informata di un’ingiunzione provvisoria senza preavviso, emessa da un giudice unico presso il tribunale regionale di Bonn. Richiedeva all’atleta della NPC Turchia, il signor Serkan Yildirim, di essere iscritto alle gare di atletica paralimpica maschile dei 100 m T12 e dei 400 m T12 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024”.

Così si è provveduto all’iscrizione e Yldirim ha potuto partecipare. Intanto però la WPA aveva fatto ricorso, poi vinto, arrivato solo dopo il successo nei 100 metri.“Solo per ottemperare all’ordinanza del tribunale, la WPA ha permesso al signor Yildirim di gareggiare” conclude la nota, “in base alle norme di classificazione WPA che ai regolamenti di qualificazione WPA per Parigi 2024 non era idoneo a gareggiare”.

 

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