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Politica, De Luca critica Bersani: “Si faccia un grappino”. Arriva la risposta: “Alla sua salute”

vincenzo de luca critica bersani
Vincenzo De Luca e Bersani

Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca critica Bersani: “Si faccia un grappino, si sta rincoglionendo”. Arriva la risposta: “Alla sua salute”. Nuove accuse ai democratici: “Sono diventati un circo equestre. Io continuo con il mio lavoro”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Politica, Vincenzo De Luca critica Bersani e lui gli risponde

Fortunatamente, qualche giorno fa, l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani ha adottato un approccio cauto. Anzi, molto cauto. «Voglio bene a De Luca, ho sempre nutrito amicizia e stima per lui. Gli direi di prendere atto della situazione in modo ragionevole, ma lo direi anche al resto del Pd, che deve riconoscere la forza, la popolarità e i risultati di De Luca e cercare di trovare un accordo in qualche modo». Si trattava di un semplice invito alla riflessione, rivolto sia al governatore che alla Schlein, affinché si giungesse a un’intesa sul terzo mandato.

Il governatore De Luca non reagisce affatto bene. Ieri ha dichiarato in modo deciso: «Gli consiglio di farsi un grappino la sera e di andare a dormire, perché si sta rincoglionendo…», mentre serrava la mascella durante un’inaugurazione nel Salernitano, mostrando segni di nervosismo. La sua affermazione rimbalza rapidamente tra le agenzie e raggiunge il diretto interessato. Quest’ultimo risponde con sportività: «Non mi sembra di essere rincoglionito. Comunque, berrò un grappino alla sua salute», afferma l’ex ministro del governo Prodi. Il resto del Partito Democratico, ovviamente, non reagisce bene, ma decide di non alimentare ulteriormente le polemiche interne che stanno dividendo il partito.

Francesco Dinacci, presidente del Pd di Napoli, interviene per tutti. «Quando Bersani parla, ha sempre ragione. Sostengo ogni singola parola delle sue dichiarazioni molto responsabili riguardo alla situazione in Campania. Gli esprimo la mia totale solidarietà dopo la deludente risposta del presidente De Luca, che – sottolinea Dinacci – ha perso un’altra opportunità per dimostrare garbo, buon senso e riconoscere la validità delle argomentazioni».

Lo scontro

Ieri, dopo un periodo di relativa calma, il governatore ha ripreso i suoi attacchi, senza fare nomi ma lasciando intendere di avercela con i vertici del suo partito che si oppongono al suo terzo mandato. «Abbiamo combattuto fino all’ultimo respiro per sbloccare i fondi di coesione, e l’abbiamo fatto da soli», ha esordito. Poi è arrivata la stoccata: «Tutti questi esperti che parlano del terzo mandato, di questa assurdità, quando eravamo in piazza a lottare per i fondi del Mezzogiorno, non c’erano: erano tutti al bar, alla buvette, a sorseggiare aperitivi mentre noi eravamo in piazza a combattere».

In mezzo, sottolinea come la sua sia una battaglia più ampia, di cui si considera un paladino: «Stiamo combattendo: il Sud deve difendersi con tutte le sue forze per ottenere investimenti dai fondi europei e nazionali. Su questi temi, c’è solo una persona in Italia che sta lottando per il Sud e per la Campania». Infine, si distacca, come per far intendere che il suo terzo mandato, secondo la semantica deluchiana, è esclusivamente per il bene della Campania.

«Non ci sarà una corsa per il terzo mandato: quando si tratta di decidere il futuro di una Regione, devono essere i cittadini a farlo, non – attacca – i burocrati di Roma che nemmeno sanno dove si trovi la Campania. Questa è la vera democrazia. Allo stesso modo, sarebbe opportuno, prima di esprimere opinioni, comprendere quali siano le questioni in gioco e di cosa stiamo parlando». E prosegue con un’altra stoccata: «Rischiamo di perdere miliardi di euro perché avviare un cantiere e realizzare una progettazione richiede tempo. Queste sono le questioni che dovrebbero interessare una politica seria, ma qui non c’è nulla di tutto ciò. Questo è un vero e proprio circo…».

Vincenzo De Luca

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