Sul drammatico episodio della ragazzina di 13 anni violentata a Catania interviene Matteo Salvini che chiede la castrazione chimica.
Ragazzina violentata a Catania, Salvini chiede la castrazione chimica
La Lega torna a invocare la castrazione chimica, e lo fa dopo il caso della 13enne stuprata nei bagni della Villa Bellini di Catania. “Ragazzina stuprata da una banda di sette egiziani davanti al fidanzato, minacciato, bloccato e tenuto lontano. Non venitemi a parlare di ‘tolleranza’ o ‘errore’. Davanti ad orrori del genere non può esistere clemenza ma soltanto una cura: castrazione chimica. Conto che la proposta presentata dalla Lega venga votata al più presto”. Sono le parole del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini sui social.
A settembre la Lega aveva depositato al Senato un ddl con cui si introdurrebbe il trattamento farmacologico di blocco androgenico. Deve essere però il giudice a decidere se somministrare il trattamento, ma se si tratta di una recidiva o di violenza sessuale su minori, scatterebbe in automatico. Già allora Salvini lo motivava così “se stupri una donna o un bambino hai evidentemente un problema” e “la condanna in carcere non basta”.