Violenza sulle donne, un arresto ogni quattro giorni in provincia di Salerno. Carabinieri e Polizia uniti in piazza: “La prevenzione è fondamentale”. Proprio in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’ennesimo episodio di abusi a Pontecagnano Faiano. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Violenza sulle donne, un arresto ogni quattro giorni in provincia di Salerno
Per una donna di Pontecagnano Faiano, l’incubo è terminato proprio ieri, in coincidenza con la giornata in cui Salerno e la sua provincia hanno ribadito il loro «no» alla violenza di genere. Questa volta, una donna di Pontecagnano è riuscita a sopravvivere grazie all’intervento dei carabinieri della stazione locale, che hanno arrestato un 26enne per maltrattamenti e violenza domestica nei confronti della sua compagna. Tuttavia, il fatto che sia accaduto a Pontecagnano, dove nel marzo 2022 due giovani donne, Anna Borsa e Marzia Capezzuti, sono state uccise a distanza di una settimana l’una dall’altra, è solo una coincidenza. Dal comando provinciale dei carabinieri di Salerno, infatti, sottolineano che le aggressioni si verificano ovunque.
Dalla città principale ai più piccoli centri della provincia, le violenze si manifestano in modi simili, indipendentemente dall’età o dalle condizioni socio-economiche delle vittime. Per promuovere un senso di «fiducia» tra le donne, ieri mattina carabinieri e polizia hanno allestito un’iniziativa in piazza, offrendo informazioni e distribuendo brochure con l’intento di «incoraggiare» coloro che vivono ancora nel timore. È stata anche l’occasione per presentare, tra le altre cose, il «violenzometro», un concetto introdotto dal comandante provinciale dei carabinieri, Filippo Melchiorre, che evidenzia i segnali di allerta che potrebbero indicare un’imminente violenza di genere, potenzialmente fatale. Secondo le forze dell’ordine, la prevenzione rimane fondamentale, e il questore Giancarlo Conticchio ha esortato con forza: «basta!».
Sia i carabinieri che la polizia, sia a Salerno che nella provincia, dispongono di stanze di ascolto progettate per mettere a proprio agio le vittime, permettendo loro di essere ascoltate e accompagnate in un percorso di denuncia e protezione.
I dati
Grazie a un aumento delle denunce da parte delle vittime, la polizia di Stato ha registrato un incremento del +43% degli ammonimenti emessi dai questori. Questi dati nazionali, come riportato dalla questura, si riflettono anche a Salerno. Nella provincia, secondo le informazioni fornite dalla polizia, nei primi mesi di quest’anno sono state presentate 290 denunce per codice rosso. Di queste, il 39% riguarda un coniuge e il 31% un ex partner.
Per questo motivo, nei primi mesi dell’anno, si è registrato un incremento del +57% nei provvedimenti di sorveglianza speciale. Nel contesto della lotta contro la violenza di genere, dall’inizio dell’anno i carabinieri della provincia di Salerno hanno denunciato 520 persone per codice rosso (quasi due al giorno), arrestato 96 individui (circa uno ogni quattro giorni) e attuato 224 misure cautelari personali, tra cui allontanamenti dalla casa familiare e divieti di avvicinamento alle vittime. Ieri, a sud del capoluogo, gli ospiti di una struttura residenziale intermedia a Castel Ruggero di Torre Orsaia hanno donato una panchina rossa alla Stazione Carabinieri locale in memoria di tutte le vittime di violenza di genere.
«Per affrontare la violenza di genere, la cosa più fondamentale è superare la cultura dell’indifferenza – ha sottolineato il questore Conticchio. Chi ignora la situazione ha la stessa responsabilità di chi commette atti di violenza. Se si avvertono frequentemente urla e rumori provenienti dall’appartamento accanto, non si può restare in silenzio; è necessario intervenire e chiedere aiuto per quella donna che spesso si trova a subire tali situazioni. A questo proposito, voglio ricordare che gli ammonimenti possono essere emessi dal questore anche su segnalazione di una persona esterna».