È stato condannato a 8 anni e 4 mesi Alberto Genovese a processo con rito abbreviato per violenza sessuale, detenzione e cessione di stupefacenti per i 2 episodi di abusi commessi ai danni di una modella 18enne, nell’attico Terrazza Sentimento (ottobre 2020), e di una 23enne, a Villa Lolita a Ibiza (luglio 2020). Entrambe le giovani sarebbero state stordite con un mix di stupefacenti.
Violenza sessuale e droga, condannato Alberto Genovese a 8 anni
La procura chiedeva una condanna a 8 anni di reclusione, mentre la difesa del 45enne l’assoluzione per l’episodio nei confronti della 23enne e una “pena lieve” per l’altro tenendo conto del vizio parziale di mente. All’ex fidanzata dell’imprenditore, Sarah Borruso, a processo solo per l’episodio di Ibiza, è stata inflitta una pena di 2 anni e 5 mesi.
Lo stupro della modella 18enne
Alberto Genovese viene arrestato il 7 novembre del 2020 con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una modella 18enne resa incosciente dall’uso di droga. L’episodio risale alla notte tra il 19 e il 20 ottobre ottobre del 2020. La ragazza partecipa a un festino a “Terrazza Sentimento”, l’attico di Piazza Santa Maria Beltrade (Milano) di proprietà dell’imprenditore (ora è in vendita). I due si appartano in camera da letto attorno alle 22.30 e vi restano fino alla tarda mattinata del giorno successivo.
A quanto è emerso dai video delle telecamere di sorveglianza interne all’abitazione, e dalle intercettazioni ambientali, la 18enne viene ripetutamente abusata da Genovese e costretta ad assumere stupefacenti. La giovane lascia l’appartamento 23 ore dopo esservi entrata, ferma una volante della polizia e racconta di essere stata stuprata. I medici del centro antiviolenza della clinica “Mangiagalli” le riscontrano ferite compatibili con gli abusi.
La violenza sessuale a Ibiza
Il secondo episodio risale al 10 luglio del 2020, durante una vacanza a “Villa Lolita”, la residenza estiva di Genovese sull’isola di Ibiza (Spagna). Ad accusare l’imprenditore è una modella di 23 anni. La giovane racconta di essere stata abusata dal “mago delle startup” durante un festino in cui giravano droga e alcol a gogo. Nello specifico, si sarebbe trattato di un ménage à trois a cui avrebbe partecipato anche l’ex fidanzata di Genovese, Sarah Borruso. Secondo l’accusa, la giovane sarebbe stata drogata con una sostanza che l’aveva resa inconsciente – le carte dell’inchiesta parlano di “stupro feroce” – riuscendo a lasciare la villa dell’imprenditore solo il giorno successivo.