Un 32enne nigeriano è stato arrestato per aver commesso una violenza sessuale ai danni di una ragazza 19enne lo scorso 12 maggio ad Anzio. L’uomo, già con precedenti penali per stupro, è stato fermato dopo circa due mesi dal crimine e dovrà rispondere di violenza sessuale, lesioni e rapina.
Violenza sessuale ad Anzio: arrestato 32enne nigeriano
La violenza si è consumata lo scorso 12 maggio, intorno alle ore 23. La vittima, una ragazza di 19 anni, stava facendo ritorno a casa ad Anzio sul litorale romano quando l’uomo l’ha spinta in una zona isolata per poi abusare sessualmente di lei in una baracca di fortuna.
Dopo lo stupro l’uomo è fuggito, facendo perdere le proprie tracce. La 19enne è stata soccorsa da un passante che aveva udito le sue urla disperate. La giovane è stata accompagnata in ospedale dove ha poi sporto denuncia. Da lì è partita la caccia all’uomo.
Le indagini
La vittima ha fornito elementi utili alle indagini e sufficienti per delineare un identikit: subito sono scattate le indagini. Gli investigatori hanno ascoltato testimoni e analizzato alcune telecamere presenti in quel tratto di strada con l’obiettivo di individuare il responsabile. Una caccia all’uomo iniziata il 12 maggio e terminata l’8 luglio.
L’arresto
Gli uomini della Squadra mobile di Roma e del commissariato di Anzio-Nettuno dopo una lunga e complessa indagine hanno identificato lo stupratore. Le forze dell’ordine lo hanno bloccato mentre era in attesa, sulla banchina della stazione di Aprilia, di un treno diretto a Roma.
La procura di Velletri contesta al 32enne nigeriano i reati di violenza sessuale, lesioni e rapina. L’indagato, trasferito in carcere, nei prossimi giorni verrà ascoltato dal gip di Velletri nell’ambito dell’interrogatorio di convalida del fermo.
I precedenti
Il 32enne, incastrato dal DNA trovato sui vestiti della ragazza ha precedenti per stupro: nel 2016 era stato arrestato per aver violentato e rapinato un’altra donna.