Cronaca

Virus respiratorio neonati, Burioni: “Un pericolo non indifferente”

In gergo viene chiamato RSV ed è un virus respiratorio molto comune che infetta la maggior parte dei bambini in genere neonati

“Tutti gli anni in autunno arriva il virus respiratorio sinciziale (Rsv) che riempie i reparti di pediatria e costituisce un pericolo non indifferente per i neonati più deboli. Purtroppo contro questo virus (scoperto negli anni ’50) non abbiamo ancora un vaccino efficace”. Lo scrive su Twitter il virologo Roberto Burioni, docente dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Virus respiratorio neonati, che cos’è?

In gergo viene chiamato RSV ed è un virus respiratorio molto comune che infetta la maggior parte dei bambini in genere neonati, dai primi mesi di vita ai due anni. È un’infezione altamente contagiosa che si passa come un raffreddore tramite goccioline disperse nell’aria e che con l’influenza condivide i sintomi più comuni come febbre, difficoltà a respirare, perdita di appetito. In genere dura tra i due e gli otto giorni, ma in alcuni casi i sintomi possono continuare a manifestarsi per qualche settimane.

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