La visita di Mattarella a Bergamo
Al termine, di fronte al Cimitero Monumentale è stata eseguita la “Messa di Requiem” di Gaetano Donizetti dall’Orchestra e dal Coro del festival Donizetti Opera, diretti dal maestro Riccardo Frizza, organizzata dal Comune di Bergamo in collaborazione con la Fondazione Donizetti Opera. Prima dell’esecuzione, il direttore artistico del festival Donizetti Opera, Francesco Micheli, ha letto l’”Addio ai Monti” tratto dai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. La commemorazione è stata aperta dall’intervento del Presidente Mattarella.
Le parole di Mattarella
“Qui a Bergamo, questa sera, c’è l’Italia che ha sofferto, che è stata ferita, che ha pianto. E che, volendo riprendere appieno i ritmi della vita, sa di non poter dimenticare quanto è avvenuto. La strada della ripartenza è stretta e in salita. Va percorsa con coraggio e determinazione. Con tenacia, con ostinazione, con spirito di sacrificio. Sono le doti di questa terra, che oggi parlano a tutta l’Italia per dire che insieme possiamo guardare con fiducia al nostro futuro.
Oggi ci ritroviamo qui per ricordare. Per fare memoria dei tanti che non ci sono più. Fare memoria significa anzitutto ricordare i nostri morti e significa anche assumere piena consapevolezza di quel che è accaduto. Senza cedere alla tentazione illusoria di mettere tra parentesi questi mesi drammatici per riprendere come prima. Ricordare significa riflettere, seriamente, con rigorosa precisione, su ciò che non ha funzionato, sulle carenze di sistema, sugli errori da evitare di ripetere”.