Morta Gina Krasley: la sua storia raccontane nel reality americano
Durante l’ottava stagione di Vite al limite, Krasley, seguita dal Dottor Nowzaradan, aveva raccontato che la sua lotta con i chili di troppo era cominciata da bambina, dopo aver subito abusi fisici e verbali da parte del padre. Il cibo era diventato un conforto in cui rifugiarsi e un po’ alla volta l’aveva portata a una condizione di obesità patologica che aveva messo a dura prova la sua salute e, negli anni successivi, anche la relazione con la moglie Beth. Krasley aveva cominciato il programma pesando 275 chili ed era arrivata alla fine, dopo 12 mesi, scendendo a 252 chili.
La vita dopo il programma
Dopo la partecipazione al reality, la donna aveva acquisito una certa notorietà anche tramite i social network, utilizzando TikTok per raccontare il suo amore per la danza, condividere le sue coreografie e divulgare il messaggio che “la danza non ha limiti di taglia“, spronando tante persone sovrappeso a postare i propri video senza vergognarsi di ballare pubblicamente. Il suo sogno, ha ricordato la famiglia nel dare la notizia della morte, era infatti quello di aprire una scuola di danza per bambini con esigenze speciali.
Le cause della morte
Le cause della morte di Gina non sono state rese note, ma le persone che partecipano al reality arrivano al programma con forti problemi fisici e hanno un rischio molto alto di non sopravvivere perché i chili di troppo (parliamo di obesità molto grave che arriva anche oltre i 300 chili) hanno compromesso il sistema cardio-circolatorio. Krasley è l’ottava persona a non farcela, durante o dopo il percorso di dimagrimento del programma: prima di lei erano deceduti anche Henry Foots (nel 2013 a 54 anni), Robert Buchel (nel 2017 a 41 anni), James “L.B.” Bonner (suicida a 30 anni nel 2018), Lisa Fleming (nel 2018 a 50 anni), Sean Milliken (nel 2019 a 29 anni), Kelly Mason (nel 2019 a 42 anni), Coliesa McMillian (nel 2020 a 41 anni).