Cronaca

Viterbo, la maestra Simonetta Banditelli cade in una scarpata e muore dopo giorni d’agonia

A Civita Castellana, in provincia di Viterbo, Simonetta Banditelli muore dopo 4 giorni di agonia in seguito alla caduta in una scarpata. I funerali si terranno il giorno 15 luglio nella chiesa di San Giuseppe operaio.

Civita Castellana, cade in una scarpata e muore in ospedale dopo giorni di agonia: la tragedia della maestra Simonetta Banditelli

Si è spenta Simonetta Banditelli, una maestra di 58 anni caduta in una scarpata in via Masci a Civita Castellana in provincia di Viterbo domenica 6 luglio.

La donna ha lottato per quattro giorni tra la vita e la morte al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove i medici hanno fatto di tutto per salvarla, ma le ferite e i traumi riportati da Simonetta erano troppo gravi e l’11 luglio ne è stato dichiarato il decesso.

I funerali si terranno lunedì 15 luglio alle ore 16 nella chiesa di San Giuseppe operaio a Civita Castellana.

La ricostruzione degli avvenimenti

La mattina del 6 luglio la maestra Simonetta si è allontanata da casa e per ore se ne sono perse le tracce. Nelle ore seguenti, i famigliari, allarmati dal fatto di non ricevere notizie della donna, hanno deciso di denunciarne la scomparsa alle forze dell’ordine, che hanno avviato le ricerche conclusesi con il peggiore degli epiloghi.

Simonetta aveva insegnato nell’Istituto comprensivo XXV Aprile e la notizia della sua scomparsa si è rapidamente diffusa generando tantissimi messaggi di vicinanza e di cordoglio nei confronti della famiglia della donna.

Morta dopo quattro giorni di agonia

Simonetta è stata trovata dai vigili del fuoco in fondo alla scarpata ma quando è stata recuperata e portata in ospedale le sue condizioni erano già disperate. La donna riportava infatti politraumi e numerose escoriazioni e si è spenta dopo quattro giorni di agonia.

Queste le parole del sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri, in merito alla vicenda: “Mi stringo a nome dell’intera cittadinanza al dolore della famiglia e delle persone a lei più care, la quali rivolgo le più sentire condoglianze“.

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